corriere.it, 7 ottobre 2025
Il giallo del volo più lungo del mondo da oltre 19 ore: così Xiamen Air «gonfia» i tempi. Ma a vincere è New York-Singapore
La gara per il volo più lungo del mondo si tinge di giallo, tra numeri che non tornano e programmazioni sospette. Negli ultimi giorni diversi siti specializzati hanno raccontato che il collegamento tra New York JFK e Fuzhou, in Cina – operato dalla compagnia asiatica Xiamen Air con un Boeing 787 – diventerà presto il più lungo al mondo per durata, pari a 19 ore e 20 minuti. Batterebbe così il primato della tratta New York (sia Newark sia JFK)–Singapore, operata da Singapore Airlines e da tempo in cima a questa classifica.
L’analisi
Eppure, l’analisi del Corriere sulla programmazione e sulla durata media dei voli – incrociando i dati delle principali piattaforme specializzate – mostra che la doppia rotta New York–Singapore resta al vertice sia per tempi sia per distanza. Non solo: la New York–Fuzhou non riesce nemmeno a salire sul podio, superata di pochi minuti dal collegamento diretto Londra–Perth.
Il «block time»
Come nasce allora questo «abbaglio»? Quando le compagnie aeree depositano la programmazione dei propri voli, indicano il cosiddetto block time (tempo di blocco), che di solito è piuttosto generoso: è l’intervallo tra l’orario di partenza previsto e quello di arrivo. È diverso dal tempo di volo, che va dal decollo all’atterraggio. Il block time, di fatto, considera il periodo che va dal momento in cui l’aereo lascia il terminal fino a quando si ferma al finger dell’aeroporto di destinazione.
La distanza
Attualmente – nella cosiddetta «stagione estiva», che nel settore va da fine marzo a fine ottobre – il volo da New York a Fuzhou, lungo 14.390 chilometri, ha un block time di 16 ore e 25 minuti. Ma con l’inizio della stagione invernale, Xiamen Air ha depositato un block time di ben 19 ore e 20 minuti per la stessa tratta, superando così i 19 ore e 10 minuti del New York/Newark–Singapore.
Le cose che non tornano
Com’è possibile un incremento di quasi tre ore? Gli addetti ai lavori interpellati spiegano che non è realistico: il volo non potrà mai durare così tanto. Ci sono due ipotesi — o è previsto uno scalo tecnico per il rifornimento, e quindi l’itinerario non è davvero diretto, oppure il block time è stato volutamente gonfiato per ridurre le contestazioni dei passeggeri in caso di ritardi. Le statistiche di Xiamen Air, infatti, non sono lusinghiere: il volo arriva in media con circa un’ora di ritardo.
Il confronto
Il Corriere ha quindi confrontato le durate effettive – cioè dal decollo all’atterraggio – e la top 3 resta invariata. Al primo posto la New York/Newark–Singapore (volo SQ21), con una media di 18 ore e 7 minuti per 15.345 chilometri (qui il reportage a bordo); al secondo la New York JFK–Singapore (volo SQ23) con 17 ore e 50 minuti; al terzo la Londra Heathrow–Perth (Qantas QF9), con 16 ore e 48 minuti su 14.499 chilometri. Solo quarta la New York JFK–Fuzhou (Xiamen Air MF850), con 16 ore e 37 minuti.
La novità nel 2027
Numeri che saranno però superati nel 2027 quando Qantas avvierà i voli diretti da Sydney e Melbourne verso Londra nell’ambito del suo «Project Sunrise»: gli Airbus A350 appositamente modificati – dotati anche di un serbatoio supplementare – voleranno tra Australia ed Europa per 19-20 ore senza scalo, eliminando le attuali soste intermedie a Singapore, Perth o, in passato, Dubai.