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 2025  ottobre 06 Lunedì calendario

Leone XIV. Spettri, yoga, massaggi e magia IA: come la Chiesa rilancia la sua lotta al demonio

Dalla preghiera a San Michele Arcangelo, che la Chiesa festeggia il 29 settembre: “San Michele Arcangelo, difendici nella lotta, sii il nostro aiuto contro la malvagità e le insidie del demonio. (…), con il potere che ti viene da Dio, incatena nell’inferno satana e gli spiriti maligni, che si aggirano per il mondo per far perdere le anime. Amen”.
La preghiera fu composta da Leone XIII (1810-1903) dopo che il papa ebbe una spaventosa esperienza mistica, nell’ottobre del 1884. Ascoltò un dialogo agitato tra Gesù e il maligno, in cui il diavolo minacciava di distruggere la Chiesa nel secolo successivo. Leone ebbe pure una visione: San Michele che ricacciava nell’abisso “legioni di demoni che si spargevano per il mondo”. L’invocazione chiude la lettera pastorale del vescovo di Ventimiglia e San Remo, Antonio Suetta, che ha la data del 29 settembre e questo titolo: “Sulla realtà del demonio e i rischi delle pratiche magiche e supertiziose”. Partendo dal presupposto che i demoni sono come gli angeli, cioè “esseri spirituali, privi di un corpo materiale, ma per il resto condividono tutte le qualità tipiche di una persona”, monsignor Suetta spiega che “il diavolo è invitato a entrare nella nostra vita tutte quelle volte che, sia che se ne abbia l’intenzione o meno, si ricorre a pratiche in cui lui è coinvolto”.
Ossia: ogni forma di magia e superstizione (chiromanti, astrologi e medium) e pure le pratiche “energetiche”: “Dobbiamo stare alla larga da discipline come il reiki (di origine giapponese, ndr), e in generale da tutte quelle in cui si parla di energie, di chakra, di ‘mantra’ da ripetere, di spiriti guida. Anche il contesto dello yoga può essere pericoloso e contaminato”.
Tre lustri fa a indicare lo yoga come “opera del diavolo” fu padre Gabriel Amorth (1925-2016), il più grande esorcista del Novecento. Padre Amorth sostenne che “le pratiche orientali apparentemente innocue come lo yoga sono subdole e pericolose”. Il sacerdote nel 1991 fondò l’Associazione Internazionale Esercisti che dal 15 al 20 settembre ha tenuto il suo XV convegno a Sacrofano, in provincia di Roma, con la partecipazione di 300 esorcisti provenienti da tutti i continenti. Leone XIV ha mandato un messaggio in cui incoraggia i sacerdoti che esercitano il “delicato e quanto mai necessario ministero dell’esorcista”. Durante i lavori sono sono stati denunciati “i danni pastorali prodotti dalla parapsicologia” e si è precisato che “l’illusione demoniaca si avvale anche di manifestazioni spettrali il cui scopo è impedire un corretto discernimento circa l’azione straordinaria del diavolo, facendo credere che sia l’anima di un trapassato a possedere la persona”. La Chiesa ha condannato i fantasmi già nel 1979, laddove c’è “la credenza mutuata dallo spiritismo che l’anima viva una condizione intermedia dopo la morte”.
La relazione di chiusura è stata invece dedicata al rapporto tra neo-occultismo e intelligenza artificiale: è “la magia del caos” che determina pure “inedite tecniche di divinazione grazie agli algoritmi”.