il Fatto Quotidiano, 6 ottobre 2025
Ma mi faccia il piacere
Due gocce d’acqua. “I mostri della Flotilla”, “Quelle similitudini tra l’era di Hitler e la Flotilla pro Pal” (Libero, 10 e 18.9). Ma infatti.
Parlare. “E se provassimo a parlare ai russi?” (Beppe Severgnini, Corriere della sera, 5.10). Tipo domandargli: quand’è che arrivate a Lisbona?
Il solito. “Tajani: ‘Nella Striscia noi pronti a fare la nostra parte” (Corriere della sera, 5.10). La solita beata mazza.
Bin Rignan. “La diplomazia non si fa in barca a vela. Per aiutare i bimbi di Gaza non servono le regate” (Matteo Renzi, senatore Iv, Stampa, 1.10). Meglio gli autogrill.
Trova le differenze. “Se noi organizzassimo tre giorni di spallata, di blocco totale, tre giorni durante i quali fermiamo l’Italia per mandare a casa questo governo, voi ci date una mano? Tre giorni in cui la gente per bene si ferma. Noi ci metteremo in prima fila cercando di bloccare l’Italia che sta andando a fondo. Blocchiamo tutto, fermiamo tutto. Alzi la mano chi si prenota per questi tre giorni. Se voi ci siete, io ci sono” (Matteo Salvini, leader Lega Nord, 15.8.2015). “Questo sciopero è illegittimo. Chi partecipa rischia sanzioni personali”. Lo organizza Landini? Lo paghi Landini. Non sono scioperanti, sono delinquenti. Sapremo come comportarci (Salvini, 4.10.2025). Come passa il tempo.
Indovinate chi ha stato. “L’epidemia mediatica da Global Sumud Flotilla è solo italiana. C’entra il flusso di propaganda russo?” (Maurizio Crippa, Foglio, 2.10). “Così Russia e Cina fomentano l’odio pro-Pal” (Libero, 3.10). Massì, dài, era così evidente: ha stato Putin!
Agenzia Sticazzi. “Casini ‘apostolo della tagliatella’ alla buvette del Senato: ‘Lì si mangia benino e promuovo un simbolo di Bologna, la città più bella d’Italia’. Il prossimo 7 ottobre. organizzerà una degustazione: ‘Entrerà nel menu, nessun costo aggiuntivo’”. “La Leopolda scommette sul ‘fattore’ Salis. C’è chi la sogna candidata premier, ma lei frena. Il tour della sindaca di Genova, con sveglia alle 4.30: prima da Avs a Roma con Fratoianni e Bonelli, poi a Firenze da Renzi (ma senza foto con l’ex premier)” (Corriere.it, 5.10). Stavamo giusto in pensiero.
Ursulexit. “Von der Leyen: ‘I nostri talenti devono restare in Europa’” (Stampa, 4.10). Quindi lei espatria.
Deficienza artificiale. “Il Fatto doppiopesista. Con la mafia lo Stato deve combattere fino all’ultimo sangue. Con Putin, meglio non provocare” (Foglio AI, 23.9). A parte il fatto che la Russia è lo Stato più grande del mondo con 6mila testate nucleari mentre Cosa Nostra è un’associazione criminale interna allo Stato italiano e alcuni altri dettagliucci, anche l’Intelligenza Artificiale quando sta sul Foglio diventa cretina.
Pina Fantozzi. “In queste ore è ripartita, con la solita violenza e prevedibilità, una nuova macchina del fango nei miei confronti. La conosciamo bene: piccoli influencer imboccati a comando da chat e circoletti, accompagnati da Travaglio, Scanzi e Di Battista, che si muovono con un corollario di mistificazioni e falsità. Sono abituata, e anche se non è mai piacevole, rientra nella categoria delle meschinità che il nostro tempo ci mette davanti. Come sempre, se ne occuperanno i miei legali” (Pina Picierno, eurodeputata Pd, 4.10). Brrrr, stiamo già tremando.
Per il vostro bene. “Il risultato elettorale sarà uno stimolo per dare ancora di più a questo territorio con la rappresentanza europea. Portando a Bruxelles le vertenze delle Marche” (Matteo Ricci, Pd, dopo la sconfitta alle Regionali, 4.10). Sono soddisfazioni.
Magari. “Stoltenberg: ‘Quel giorno in cui temetti che la Nato sotto il mio comando sarebbe finita’” (Repubblica, 1.10). Peccato, un’altra occasione mancata.
Leo Flaiano. “L’aforisma di Flaiano ‘i premi è meglio non meritarli’ racchiude in un’abbagliante e paradossale frasetta il contrasto tra l’artista e il mondo” (Francesco Merlo, Repubblica, 1.10). Ma soprattutto è di Longanesi.
Il titolo della settimana/1. “Meteo Milano e Lombardia, ondata di freddo dalla Russia” (Giorno, 29.9). La guerra ibrida di Putin non cessa più di stupire.
Il titolo della settimana/2. “Droni, intelligence, grano. Le armi di Kyiv contro i russi nel Sahel” (Foglio, 30.9). A quando un vertice Nato contro gli sconfinamenti ibridi ucraini?
Il titolo della settimana/3. “Putin, Xi e il sogno dell’immortalità” (Sette-Corriere della sera, 3.10). Ma Putin non era morto?
Il titolo della settimana/3. “La saldatura sinistra-maranza è un pericolo” (Verità, 5.10). Uahahahahah.
Il titolo della settimana/4. “I giudici stanno col demonio, esorcisti furiosi” (Verità, 9.9). Poi dice che uno vuole separare le carriere.
Il titolo della settimana/5. “Renzi difende Schlein” (Repubblica, 1.10). Per dire come sta messa.
Il titolo della settimana/6. “Conte minaccia Israele” (Libero, 29.9). Pochette contro atomica.