il Fatto Quotidiano, 4 ottobre 2025
Molinari, in arte Biscardi
Fra i vari performer dell’assurdo che si alternano nei talk per giustificare l’assalto illegale di Israele alla Flottilla, il nostro idolo assoluto è Sambuca Molinari, ex direttore e ora editorialista di Repubblica. Lo so, la concorrenza è spietata. C’è anche Tajani, quello del “diritto internazionale fino a un certo punto”, che si vanta di aver chiesto a Israele di non abbordare le barche in acque internazionali, cioè di non fare ciò che ha puntualmente fatto. C’è Crosetto che ringrazia Israele per aver arrestato illegalmente degli attivisti pacifici in acque non sue, anche su territorio italiano (le barche con bandiera tricolore), ma “nel modo più soft e leggero possibile” anziché “in modo violento”: cioè per non averli ammazzati come l’ultima volta. Ma non c’è partita: noi vogliamo solo Sambuca. L’altra sera festeggiava a Piazzapulita la fresca sanzione dell’Ordine per aver lanciato false accuse alla Albanese. E riusciva a dire, restando serio, che “la Flotilla ha rischiato di innescare un conflitto” (a colpi di gavettoni e patatine, visto che portava acqua e viveri) e “ha violato le acque internazionali”. Come uno che denuncia un tizio per violazione del proprio domicilio perché passeggiava per strada. Le acque internazionali sono di tutti e non può violarle nessuno, sennò le violerebbe ogni barca, yacht, nave, petroliera, cargo, peschereccio. Ora però siamo tutti avvisati. Uno va a pescare in alto mare e si ritrova Molinari col megafono e la paletta che gli intima l’alt: “Eh no, di qui non si passa, torna indietro, stai violando le acque internazionali, cioè di Israele”. Decide lui.
La scena ricorda una telefonata intercettata nel 2005 nell’inchiesta Calciopoli fra LucianoMoggi, patron della Juve, e l’ex arbitro Fabio Baldas, addetto al moviolone del Processo di Biscardi. Baldas, filmati alla mano, spiegava a Moggi che il gol di Trezeguet era in fuorigioco e l’arbitro doveva annullarlo. Ma Moggi non sentiva ragioni: “L’arbitro deve essere assolto alla grande! Anzi!”. Baldas balbettava che era impossibile nascondere un fuorigioco di mezzo metro. Ma Moggi, anticipando Molinari, sfidava le leggi della matematica: “E tu i 50 centimetri li accorci, devono diventa’ 20!”. Frattanto l’Associazione Arbitri aveva querelato Aldo Biscardi, che davanti al pm si era difeso così: “Lo sanno tutti che le cose che diciamo al Processo sono poco credibili”. Il giudice archiviò. Motivazione: “La credibilità oggettiva delle notizie riportate e fatte oggetto di dibattito è riconosciuta assai bassa, secondo l’opinione comune, trattandosi di notizie artatamente create o ‘gonfiate’ per suscitare la discussione e la polemica”, quindi non possono “ledere l’altrui reputazione” perché non ci crede nessuno. Oggi purtroppo Biscardi non c’è più: lo sostituisce degnamente Sambuca.