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 2025  ottobre 05 Domenica calendario

Madonna di Campiglio vara il numero chiuso a Natale, Capodanno e Carnevale: «Tetto di 14 mila sciatori sulle piste»

Ora tocca anche allo sci. Dopo il numero chiuso e la prenotazione obbligatoria per le auto alle Tre Cime di Lavaredo e al Lago di Braies, è la volta dello skipass. Sarà Madonna di Campiglio, nelle Dolomiti di Brenta, nella prossima stagione invernale che inizia a novembre, a fare da apripista in Italia. Non più di 14 mila sciatori presenti in pista. All’estero ci hanno già pensato Aspen (Stati Uniti) e Whistler in Canada. Il numero chiuso sarà attivo durante i periodi di punta come le vacanze di Natale e Capodanno e le festività di Carnevale.
Una misura resasi necessaria per garantire la qualità dell’esperienza sulla neve e la sicurezza in un comprensorio che offre 155 chilometri di piste e 60 impianti di risalita. Nessuna limitazione è invece prevista per i possessori di skipass stagionali, tessere pay-per-use, e giornalieri ( a partire dai 2 giorni) il cui numero è automaticamente previsto nel calcolo della soglia giornaliera di 14 mila sciatori.
Si punta quindi a un turismo più consapevole, laddove si è assistito in passato ad afflussi esorbitanti. Complice in parte anche l’appetibilità offerta da una ski area tra le più attrezzate in cui quasi tutti i rifugi sulle piste offrono l’après-ski per centinaia di giovani prima dell’ultima sciata in valle.
Come si è arrivati al numero chiuso lo spiega Bruno Felicetti, direttore generale delle Funivie Madonna di Campiglio: «Abbiamo incrociato le risposte delle interviste fatte negli ultimi dieci anni sul grado di soddisfazione dell’ospite. Risultato: si è visto che all’aumentare del numero di persone in pista cala la soddisfazione. Con 10-12 mila sciatori la soddisfazione è molto alta, da 12 a 14 mila cala, oltre le 15 mila il calo è molto vistoso. Da questa analisi abbiamo cercato di capire come ridurre l’afflusso nelle giornate di punta. La scelta è stata fatta nel ridurre il numero degli skipass giornalieri. Si stratta di 15-20 giornate a inverno».
A fronte di questo limite all’afflusso non ci sarà un aumento del prezzo dello skipass: «Non cambia niente – assicura Felicetti – resta quello fissato: la logica è “chi prima acquista meno spende”: se per esempio acquisto oggi lo skipass on line per utilizzarlo a dicembre mi costa 59 euro, invece molti di più se lo acquisto il giorno stesso in cui lo utilizzo. Il costo maggiore arriva a 85 euro. Per noi ci sarà una perdita a fronte di una situazione migliorativa della qualità dell’offerta e di una percezione della sicurezza in pista».
Se in corrispondenza di una giornata di sci c’è il bollino verde significa che non ci sono limitazioni, bollino giallo indica quanti skipass sono ancora disponibili, bollino rosso indica che gli skipass sono esauriti.
Contestazioni? «I più apprezzano la scelta – risponde Felicetti —. Come sempre c’è chi è a favore e chi è contrario, molti non hanno capito bene la cosa. È chiaro che uno abituato a partire da Brescia il 30 dicembre senza skipass in tasca deve cambiare modalità. Come quando vado allo stadio per vedere Inter-Juve e penso di acquistare il biglietto al momento: non funziona così. Non capisco perché quello che vale per un concerto o per una partita in seria A non possa valere anche per le piste.»
Una novità a Madonna di Campiglio sarà per quest’inverno il servizio che prevede la ribattitura della pista Vagliana, rossa, lunga 1.150 metri. Ogni giorno a mezzogiorno la pista verrà chiusa per circa un’ora per permettere ai gatti delle nevi di ripristinarla, come abitualmente avviene di notte. Così verso le 13 gli sciatori troveranno una pista immacolata e perfetta.