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 2025  ottobre 02 Giovedì calendario

Manchester, attacco davanti a una sinagoga: 2 morti e 3 feriti. Aggressore ucciso dalla polizia. In video si vede cintura esplosiva

Sono due le persone uccise nell’attacco compiuto oggi nel giorno di Yom Kippur dinanzi a una sinagoga ortodossa di Manchester, nel nord dell’Inghilterra. La polizia ha quindi aggiornato le informazioni iniziali. Due delle quattro vittime date inizialmente per ferite sono morte in seguito alle coltellate ricevute o alle conseguenze dell’investimento del veicolo condotto da un aggressore solitario.
La Greater Manchester Police ha confermato pure la morte di una terza persona, un uomo identificato come il sospetto assassino, abbattuto dal fuoco di due agenti armati. L’autore dell’attacco a Manchester è stato immortalato in una foto mentre si aggira appena fuori dalla sinagoga. L’uomo, calvo, con barba e in abiti scuri, ha qualcosa legato alla vita che sembra essere una bomba. Gli accoltellamenti si sono verificati davanti alla sinagoga di Middleton Road, nella zona di Crumpsall. Si tratta di un tempio frequentato da fedeli ortodossi askhenaziti completato nel 1967. Il totale delle persone colpite è salito ad almeno cinque. Oltre ai due morti, la polizia riferisce ora di tre altri feriti in gravi condizioni. “Un gran numero di fedeli stava pregando nella sinagoga al momento dell’episodio”, sottolineano gli investigatori. Sono rimasti chiusi dentro fino a quando l’area non è stata “resa di nuovo sicura”. Dopo di che “sono stati tutti evacuati”.
L’ipotesi bomba
“State lontani, ha una bomba, allontanatevi!” è l’avvertimento che si sente dalla voce di un poliziotto in un video girato nei momenti successivi all’attacco. Video che conferma il sospetto di una cintura esplosiva indosso all’aggressore: sospetto non ancora confermato ufficialmente, ma che ha indotto gli investigatori a far intervenire sul posto gli artificieri con un camion per neutralizzazione di potenziali ordigni.
Starmer
Il premier britannico Keir Starmer ha annunciato il rientro anticipato dal vertice paneuropeo di Copenaghen per seguire da vicino gli sviluppi investigativi dell’attacco. Starmer ha convocato nel pomeriggio a Londra una riunione ad hoc del comitato Cobra per le emergenze – con la presenza dei ministri interessati e dei vertici investigativi e dei servizi d’intelligence – che intende presiedere in prima persona. Frattanto dinanzi alla sinagoga di Manchester è stato vista arrivare anche un’unità degli artificieri con un veicolo per la neutralizzazione di potenziali ordigni esplosivi. Non è al momento chiaro se si tratti di un intervento solo precauzionale o siano stati individuati pacchi sospetti indosso al corpo dell’aggressore o nel veicolo con cui è piombato sui fedeli.
Starmer ha annunciato di aver disposto un rafforzamento della presenza della polizia a protezione di tutte le sinagoghe del Regno Unito: “Faremo tutto ciò che serve per mantenere la nostra comunità ebraica al sicuro”, ha dichiarato il primo ministro laburista – la cui moglie Victoria ha radici ebraiche – parlando ai giornalisti di casa sua subito dall’aeroporto di Copenaghen, da dove è ripartito per Londra, lasciando in anticipo i lavori di un vertice paneuropeo, per presiedere nel pomeriggio una riunione del comitato per le emergenze Cobra destinato a formalizzare le misure preannunciate. La polizia spiega che a dare l’allarme è stato un cittadino, che ha riferito di aver visto un’auto investire alcune persone e un uomo essere accoltellato.
Re Carlo
Re Carlo si è detto “profondamente scioccato e rattristato” per l’attacco in un messaggio firmato assieme alla regina Camilla. La coppia reale sottolinea la gravità del fatto che la comunità sia stata colpita “in un giorno tanto significativo” come Yom Kippur. “I nostri pensieri e le nostre preghiere sono per coloro che sono stati coinvolti in questo orribile episodio“, concludono il re e la regina nel comunicato diffuso da Buckingham Palace, esprimendo al contempo “grande apprezzamento per la tempestiva reazione dei servizi di emergenza”