repubblica.it, 2 ottobre 2025
Pentagono, Hegseth non si ferma: macchina della verità sui funzionari per svelare le gole profonde
Negli Stati Uniti alcuni media cominciano apertamente a parlare di paranoia. Il dipartimento della Difesa – o della Guerra come ha deciso di chiamarlo il presidente Donald Turmp – vuole che i funzionari che lavorano nel quartier generale siano sottoposti, senza preavviso, alla”macchina della verità”. Uno potrebbe trovarsi al computer e venire convocato. O davanti al distributore del caffé e ritrovarsi dieci minuti dopo con il corpo coperto di elettrodi. Tutto perché Pete Hegseth è ossessionato dalle gole profonde. Lo scenario è stato rivelato dal Washington Post, e già questa fuga di notizie avrà fatto saltare Hegseth dalla poltrona.
La rivelazione arriva dopo che il Pentagono ha chiesto ai giornalisti accreditati di giurare di non pubblicare notizie della Difesa se non autorizzate dal governo. Questa storia aveva creato imbarazzo, ma era solo l’antipasto. Anche gli “alti funzionari”, generali compresi, dovranno sottoporsi ai test con la macchina della verità, che però vengono considerati inaffidabili e non ammessi nei tribunali statunitensi. Due bozze di promemoria visionate dal Washington Post sono state scritte dal vice di Hegseth, Steve Feinberg, e indicano che la nuova linea proviene dai vertici militari.
Un’altra misura prevede che chiunque lavori nell’ufficio di Hegseth e nello Stato Maggiore Congiunto debba firmare accordi di riservatezza che vietano la “diffusione di informazioni non pubbliche senza approvazione o al di fuori di una procedura definita”. Il drastico giro di vite contro le fughe di notizie ha portato alcuni critici a soprannominare Hegseth, ex conduttore di Fox News, “Paranoid Pete”, Peter il paranoico. Lo descrivono molto teso, e l’imbarazzante gelo di ottocento tra generali e ammiragli con cui il suo intervento a Quantico, Virginia, è stato accolto non deve avergli migliorato l’umore.
Hegseth, ha ricordato qualcuno degli alti ufficiali, avrebbe potuto usare l’email per dire che erano vietate barbe, capelli lunghi e generali grassi. Invece Hegseth ha convocato i vertici da tutte le basi americane distribuite nel mondo, un’operazione che è costata di solo viaggio e procedure di sicurezza tra i 4 e i 6 milioni di dollari.
Secondo il Daily Mail, il segretario alla Difesa è diventato più “maniacale” dopo l’assassinio di Charlie Kirk, l’attivista radicale di destra ucciso il 10 settembre durante un evento pubblico. Hegseth sarebbe diventato “ossessionato” dalla propria scorta, mostrando comportamenti frenetici, come agitarsi o camminare avanti e indietro durante le riunioni. C’è, però, chi ricorda che il nemico peggiore di Hegseth, finora, è stato lo stesso Hegseth. Tra le fughe di notizie avvenute sotto la sua guida la più clamorosa resta il pasticcio del “Signalgate”, quando in una chat non protetta condivise dettagli di un’operazione militare americana contro gli Houthi, nello Yemen. Nel gruppo era stato inserito per errore un giornalista.