Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2025  ottobre 01 Mercoledì calendario

Cristina Plevani: «I 50 milioni della vittoria non dati a Salvo? I miei amici mi dissero: "Scema sì, fessa no". E Pietro mi consigliò di tenermi la vincita. Con lui, sesso anche in piscina»

Per Cristina Plevani, vinctrice del primo Grande Fratello, la risposta alle accuse di Salvo Veneziano che arrivò insieme a lei sino all’ultimo atto del programma («Con Cristina e Pietro ci eravamo impegnati: chiunque avesse vinto, avrebbe dato 50 milioni a ciascuno degli altri due. Lei non ha mantenuto la promessa, io lo avrei fatto», ha rivelato al Corriere), è arrivata all’interno del documentario “Grande Fratello – L’inizio”, disponibile online sulle piattaforme Mediaset (non vi hanno partecipato Sergio Volpini, Roberta Beta e Rocco Casalino).
Interrogata sulla questione, la bresciana – impegnata come opinionista nella nuova edizione, condotta da Simona Ventura, che ha debuttato lunedì – si è difesa così: «I miei amici mi dissero: “Buona sì, ma fessa no: tieniti i 250 milioni”. E Pietro Taricone a fine programma mi consigliò di tenermi la cifra vinta. Gli altri comunque non fecero la fame...».
Cristina ha poi ripercorso la storia d’amore tra lei e Pietro Taricone, iniziata il quinto giorno, che sconvolse anche registi e autori («Ci fermammo tutti a vedere questo bacio», raccontano nel documentario): «Non so ricordarti come siamo arrivati dietro a quella tenda e a quel divano – ricorda – Tutti erano già dormire, era il quinto giorno. Ho fatto parlare tutta Italia. Prima fu costruita una capanna, poi andammo sotto il tavolo. L’abbiamo fatto anche in piscina, parlavo con Roberta nel frattempo: tutte le cartucce le ho spese lì», scherza. «Con la testa di oggi – ha aggiunto – quelle cose non le farei, anche se oggi sono molto più dura e chiusa di 25 anni fa. Io mi concedevo al sesso, ma sapevo che lui nel frattempo aveva interesse per qualcun’altra: pensavo che così lui sarebbe rimasto con me. Marina aveva sensualità, aveva una mezza voce con la quale incantava gli uomini. Fuori da quella casa mi sono vista come una succube che non reagiva, spero però che non mi abbiano votato solo perché ero sedotta e abbandonata: tuttavia, sicuramente questo mi ha aiutato a farmi arrivare in fondo. E, una volta rimasti in tre, volevo vincere io. Peccato solo per il vestito, era veramente brutto...».
Plevani ha anche svelato alcuni aneddoti sui giorni successivi, quando era tornata nella sua Iseo: «Non potevo stare al terrazzo, avevo gente da tutta Italia attaccata al campanello. Staccai la presa del telefono e non l’ho più riattaccata, chiamavano ogni tre secondi. Anche se poi diventi altro, comunque, non puoi dimenticarti che sei partito da là: grazie al Grande Fratello tutti abbiamo guadagnato tanto. Un errore? Nominai Lorenzo perché lo vedevo avvicinarsi a Marina (tra i due, che lo hanno confermato nel documentario, nacque un amore virtuale che visse poi fuori dalla casa per un periodo) e invece sbagliai: sarebbe servito un altro maschio alpha oltre a Pietro nel gruppo».