repubblica.it, 1 ottobre 2025
Parma, sequestrate 21 opere alla mostra di Dalì: “Sarebbero false”
"Dalì: tra arte e mito": sabato scorso l’inaugurazione della mostra a Parma a palazzo Tarasconi, questa mattina il blitz del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma che ha eseguito un sequestro di 21 opere ritenute false attribuite all’artista Salvador Dalì ed esposte nella città emiliana.
L’indagine è coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, il decreto di sequestro è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari su richiesta dei magistrati del dipartimento Criminalità diffusa e grave, “essendo state poste in circolazione ed esposte opere d’arte presumibilmente non autentiche (arazzi, disegni, incisioni, oggettistica)”, recita la nota dei carabinieri.
L’Arma aveva già notato alcune anomalie nelle opere oggetto di sequestro che erano esposte a Roma nel corso della mostra con lo stesso titolo. Gli approfondimenti investigativi, coordinati dalla Procura di Roma, traggono origine dalla segnalazione della “Fundaciòn Gala – Salvador Dalì”, ente che gestisce e difende la proprietà intellettuale dell’artista in Spagna e qualsiasi altro paese, la quale segnalava elementi critici circa l’autenticità delle citate opere.
“L’intervento di esperti della Fondazione Dalì di Barcellona ha gettato il sospetto su alcune di queste opere” e per questo è stato necessario procedere al sequestro a palazzo Tarasconi, spiega il comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma Diego Polio descrivendo l’operazione condotta dai militari a Parma. Lo scopo del sequestro sarà “procedere a verifiche più accurate scientifiche per stabilire se effettivamente (le opere, ndr) sono attribuibili al famoso pittore spagnolo o se invece presentano dei caratteri di non autenticità”. Il nucleo Tpc, precisa, “ha dato esecuzione a un decreto di sequestro della procura di Roma, convalidato dal gip del tribunale della capitale, nei confronti di un’agenzia di organizzazioni di mostre per aver allestito una mostra, sempre a Roma, tra il gennaio e luglio 2025 su Salvador Dalì presso il Museo della Fanteria, che presenta opere i cui caratteri di autenticità non sono chiari”.