il Fatto Quotidiano, 29 settembre 2025
Che bell’alleato
Il bombardamento quotidiano dei media di destra alla Flotilla è un buon segno: denota il nervosismo di Meloni&C., disperati per un’opinione pubblica sempre più vasta e trasversale indignata per il loro asservimento al criminale Netanyahu. E, quando si è disperati, si dicono cose insensate.
Meloni: “Non c’è bisogno di infilarsi in un teatro di guerra e rischiare l’incolumità per consegnare aiuti a Gaza che il governo italiano avrebbe potuto consegnare in poche ore”. Ma se può consegnare aiuti in poche ore, perché non lo fa da due anni per sfamare i palestinesi anziché lasciarne morire ogni giorno qualcuno di fame? Se i governi Ue non vogliono farlo, sono criminali. Se vogliono farlo, ma Netanyahu glielo impedisce, è criminale Netanyahu e sono vili gli europei che non provano a forzare il blocco, anzi continuano a fare affari con Israele e a fornirgli armi. Ma che c’entra in tutto ciò la Flotilla?
Crosetto: “Rischi drammatici se la Flotilla forza il blocco”. Tajani: “Non possiamo fare nulla per scortare la Flotilla”. Meloni: “Se forzano il blocco navale di Israele, cosa dovremmo fare? Mandare la Marina militare e dichiarare guerra a Israele?”. Il blocco navale fu deciso nel 2009 per bloccare le armi ad Hamas, che governava la Striscia dopo aver vinto le elezioni in seguito al ritiro di Israele. Quindi le acque di Gaza non sono di Israele, ma dei palestinesi e il blocco navale è contro le armi che uccidono persone, non gli aiuti che salvano persone. Se Israele attaccasse barche con bandiera italiana, disarmate e cariche di aiuti, l’Italia dovrebbe rispondere al fuoco abbattendo droni o altri ordigni per difendere ciò che è a tutti gli effetti territorio italiano. E sarebbe Israele a dichiarare guerra all’Italia, non viceversa. L’altro giorno, parlando delle fantomatiche minacce russe all’Europa, la Meloni non ha avuto dubbi: “Se un jet viola lo spazio aereo, va abbattuto”. Perché invece, se un drone israeliano colpisce una nave italiana disarmata, non va abbattuto?
Nel 2012 una petroliera italiana fu incredibilmente scortata a 20 miglia dalla costa indiana da fucilieri della nostra Marina militare, due dei quali uccisero due pescatori scambiandoli per pirati: i due famosi marò che molti politici, fra cui la Meloni, pretesero di sottrarre alla giustizia indiana. Perché la Meloni non li scaricò per non dichiarare guerra all’India? Se i nostri pescherecci sconfinano in acque libiche e vengono sequestrati, la Meloni chiede di mollarli per non dichiarare guerra alla Libia? Si dirà: ma Israele è nostro alleato. Purtroppo è vero. Ma con un alleato si parla: si chiede e si ottiene la garanzia che non sparerà su nostre navi disarmate. Se non la otteniamo, è perché la Meloni si comporta da alleata di Israele. Ma Netanyahu si comporta da nemico dell’Italia.