repubblica.it, 30 settembre 2025
J.K. Rowling a Emma Watson: “Non è consapevole di quanto sia ignorante”. La polemica sui diritti delle persone transgender
Lo scontro sui diritti delle persone transgender continua a dividere J.K. Rowling e gli attori protagonisti della saga del maghetto più famoso del mondo. Questa volta ad accendere la tensione sarebbero state le parole di Emma Watson, che nel corso di un’intervista podcast aveva spiegato di provare ancora molto affetto per l’autrice di Harry Potter, nonostante da tempo nutrisse un profondo turbamento per le dichiarazioni transfobiche della scrittrice. L’autrice dei romanzi fantasy, infatti, da anni condivide le posizioni di una frangia del movimento femminista che sostiene l’irriducibile differenza biologica tra uomini e donne.
“Posso custodire i ricordi e al tempo stesso non condividere le sue posizioni”, aveva detto l’ex interprete di Hermione Granger. Parole concilianti, che sembrava volessero salvare almeno in parte il rapporto umano, un tempo strettissimo, con Rowling. L’effetto sortito, però, è stato l’esatto opposto: “Emma ha così poca esperienza della vita che ignora quanto sia ignorante”. In un lungo post che sembra porre una pietra tombale sulle speranze dei fan di Harry Potter di vedere presto una reunion tra tutti i protagonisti della saga, autrice compresa, Rowling ha usato parole pungenti nei confronti dell’attrice.
Il lungo sfogo su X della scrittrice
"Non mi spetta l’eterno consenso di nessun attore che abbia interpretato un personaggio da me creato”, ha esordito J.K. Rowling nel lungo post pubblicato oggi su X in risposta alle dichiarazioni di Watson.
Rowling ha bollato Watson – oggi 35enne e iscritta a un corso sui diritti umani a Oxford – come una giovane donna privilegiata e “’ignorante”. “Come altre persone che non hanno mai conosciuto la vita adulta senza essere protette dalla ricchezza e dalla celebrità, Emma ha poca esperienza dell’esistenza reale: la ignora al punto da poter essere definita ignorante”. La scrittrice inglese, divenuta miliardaria grazie alle successo globale delle sue opere e al copyright di tutti prodotti commerciali ad esse legati, ha poi difeso ancora una volte le sue posizioni. In particolare, Rowling ha ribadito le sue critiche a ogni tentativo d’imporre spazi misti intimi alle donne come gli ospedali o gli spogliatoi degli impianti sportivi pubblici: tutti spazi e circostanze con cui a suo dire Watson non ha mai dovuto confrontarsi. “Non avrà mai bisogno di un rifugio per senzatetto, non finirà in un reparto ospedaliero misto del servizio sanitario pubblico, non avrà mai bisogno di un centro antistupro che rifiuta di garantire un servizio esclusivamente femminile.”
Non solo, Rowling ha pure dichiarato di non poter perdonare Watson o a Daniel Radcliffe (che interpreta Harry Potter) per averla rinnegata gettando a suo tempo “benzina sul fuoco” delle accuse di transfobia rivolte contro di lei. Accuse che la scrittrice inglese ha sempre respinto e che – afferma – le sono valse “minacce di morte” da parte di attivisti radicali della comunità Lgbtqia+.
L’intervista dell’interprete di Hermione
“Non credo davvero che aver vissuto quell’esperienza e avere l’amore, il sostegno e le opinioni che ho significhi che non possa far tesoro di Jo e delle esperienze che ho vissuto con lei”, aveva detto Emma Watson una settimana fa parlando del rapporto con Rowling.
Erano anni che l’attrice, in pausa dalle scene dal 2019, non rilasciava interviste, soprattutto in merito alla sua avventura nel cast Harry Potter. E così, nel corso di un podcast, aveva fatto il punto sulla sua carriera cinematografica, partendo proprio dai dodici anni trascorsi nei panni di Hermione Granger. Così aveva parlato dei traumi connessi a quel personaggio, che si era trovato incollato addosso sin da giovanissima, ma anche delle tante porte che Hermione le aveva aperto. Un ruolo nato dalla fantasia di J.K. Rowling a cui lei, come gli altri attori della saga, saranno “eternamente grati”.
Negli anni, però, i rapporti erano diventati sempre più tesi tra la “madre” di Harry e gli attori proprio a causa delle posizioni transfobiche di Rowling da cui l’attrice aveva sempre espresso lontananza. Anche in questo caso, quindi, l’attrice non si è sottratta alla domanda più attesa dal pubblico: “Cosa ne pensi della posizione di Rowling sui diritti delle persone transgender?”.
"Il mio desiderio più profondo è che chi non è d’accordo con me possa comunque amarmi, e io spero di poter continuare ad amare persone con cui non condivido la stessa opinione”. L’attrice aveva scelto una strada diplomatica: “Posso amarla, e so che anche lei mia ama- aveva detto-. Posso esserle grata, posso essere d’accordo con alcune cose che ha detto e non con altre. Ma non posso dimenticare cosa ha fatto, nessuno potrà mai togliermelo”.