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 2025  settembre 29 Lunedì calendario

Lufthansa, annunciati 4mila licenziamenti entro il 2030

Il gruppo di aviazione tedesco Lufthansa taglierà circa 4mila posti di lavoro entro il 2030 per migliorare la redditività dei conti. La compagnia lo ha annunciato da Monaco di Baviera nel Capital Markets day spiegando che i licenziamenti riguarderanno l’area amministrativa con lo scopo di migliorare l’efficienza dei processi attraverso digitalizzazione e automazione. Secondo quanto noto finora, gli esuberi non dovrebbero toccare Ita Airways, in cui al momento Lufthansa ha una partecipazione del 41% (che dovrebbe salire al 90% entro il 2026).
I tagli previsti
L’intenzione di tagliare era stata anticipata venerdì dal quotidiano tedesco di settore Handelsblatt e da Reuters, che avevano parlato di un taglio di 3mila euro, il 20% calcolato sui 15mila dipendenti amministrativi che l’azienda ha in Germania. Con questa mossa, che quindi è superiore alle attese dei media, Lufthansa ha spiegato di attendersi risparmi anni per 300 milioni di euro dal 2028. Questa strategia si inserisce anche nel percorso verso i nuovi target fissati per il triennio 2028-2030, che prevedono un margine operativo rettificato (Ebit) tra l’8% e il 10%, a fronte del 4,4% registrato nel 2024.
Ita esclusa dagli esuberi
Il gruppo – che oggi dà lavoro a 103mila persone tra le aziende Lufthansa Airlines, Austrian, Swiss, Eurowing, Brussels Airlines e Ita Airways –, ha spiegato che la gestione dei costi è molto più semplice nelle sedi estere, come Roma e che i licenziamenti riguarderanno soprattutto la forza lavoro tedesca.
I sindacati italiani nei giorni scorsi hanno fatto sapere di non essere coinvolti in alcun tavolo di crisi, e anzi di attendersi nuove assunzioni per via dei progetti garantiti fino al 2030. Ita Airways non ha finora rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale al riguardo.