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 2025  settembre 28 Domenica calendario

Così l’acidificazione degli oceani cresce del 30-40 per cento

In Italia – La depressione “Alessio” ci ha proiettati in pochi giorni dall’estate al tardo autunno. Tra i fenomeni più importanti vanno ricordati i nubifragi che lunedì 22 settembre hanno scaricato in 10-12 ore fino a 422 mm d’acqua a Dego (Savona) e 214 mm a Seveso (Monza-Brianza). Frane, straripamenti del Bormida di Spigno, allagamenti di strade e edifici da Cairo Montenotte verso Acqui Terme e la piana di Alessandria (una vittima a Pareto), ma dissesti sui rilievi e inondazioni in pianura hanno colpito con gravi danni soprattutto tra il Lario (colata detritica a Blevio, Como), la Brianza e Milano. Le vasche di laminazione, pur fondamentali, non hanno potuto evitare l’esondazione del Seveso, gonfiato da piogge tra le più rilevanti in decenni e tombato in un alveo di sezione insufficiente sotto la metropoli. Altri nubifragi martedì sera nel Comasco ma nuovi diluvi anche al Nord-Est, più volte interessato nell’ultimo mese. Mercoledì grandinate in varie località del Nord (Langhe, Eporediese, Milanese, Veronese, Vicentino), infine venerdì sul Gran Paradiso la neve è scesa a 1600 metri, come a fine settembre non accadeva dal 1993.
Nel mondo –Il caldo straordinario che tra il 17 e il 23 settembre ha attraversato l’Europa da Ovest a Est ha fatto registrare numerosi record di temperatura per il mese in serie di dati talora secolari, anche sulle Alpi: 25,4 °C a Val d’Isère (1850 m), 28,8 °C a Zermatt (1638 m), 32,4 °C a Innsbruck (574 m). Altrettanto sorprendente il successivo e rapido passaggio a condizioni autunnali, dapprima con nubifragi alluvionali nel Midi francese (101 mm in due ore domenica 21 ad Avignon, record di intensità per la stazione), seguiti da aria fredda (massima di appena 10,9 °C giovedì 25 a Paris-Montsouris, in settembre non succedeva dal 1986) e neve a 1900 metri (20 cm a Isola 2000, Alpes Maritimes). Invece l’estate continua imperterrita in Canada (33 °C nella provincia di Saskatchewan), Asia centrale e Giappone. Il super-tifone “Ragasa”, finora il più intenso ciclone tropicale al mondo nel 2025 con venti fino a 270 km/h in mare, ha colpito Filippine, Taiwan, Hong Kong, Sud della Cina e Vietnam, causando distruzioni e almeno 28 morti. Un rapporto delle Accademie Nazionali di Scienze, Ingegneria e Medicina degli Stati Uniti (Effects of Human-Caused Greenhouse Gas Emissions on U.S. Climate, Health, and Welfare), basandosi sulle più solide evidenze scientifiche disponibili, afferma che le prove dei danni alla salute e al benessere umano causati dai gas serra di origine antropica sono indiscutibili. Nel frattempo, martedì Trump teneva banco all’Assemblea generale Onu con una serie di menzogne senza precedenti sulla scienza climatologica. Purtroppo un’eco mediatica assai minore ha suscitato il discorso di Johan Rockström (direttore del Potsdam Institute for Climate Impact Research – Pik) nella sessione speciale dedicata al clima: a dieci anni dall’Accordo di Parigi ha sottolineato la disfatta, finora, delle politiche climatiche di fronte a un rischio esistenziale globale, ma ha anche ricordato come ci sia ancora uno spiraglio di successo nell’evitare un collasso irreversibile, che però richiede uno sforzo “estremamente impegnativo” e l’abbandono rapido dei combustibili fossili. Proprio Rockström e il suo istituto hanno diramato la nuova edizione del “Planetary Health Check”, da cui risulta che più di tre quarti dei sistemi fisici di supporto alla vita sulla Terra si trovano oltre i limiti di sicurezza: quest’anno è stato violato il settimo di nove limiti planetari critici (planetary boundaries), ovvero l’acidificazione degli oceani, aumentata del 30-40% dall’inizio dell’era industriale a causa dell’assorbimento della crescente CO2 dell’aria, con gravi danni agli ecosistemi acquatici. Erano già superati i confini dei cambiamenti climatici, integrità della biosfera, uso del suolo e dell’acqua dolce, cicli biogeochimici e nuovi inquinanti; solo il buco nell’ozono e gli aerosol atmosferici rimangono nella zona di sicurezza.