corriere.it, 28 settembre 2025
La vignetta di Trump contro Powell: «Sei licenziato!»: lo scontro con la Fed è un reality show
«Sei licenziato», «You’re fired!» era il tormentone del suo reality show, The Apprentice. Donald Trump lo diceva, con pollice e indice a forma di pistola, alla fine di ogni puntata all’aspirante collaboratore in gara per firmare un contratto annuale con la sua società. E continua a essere il suo motto anche in politica, considerata la quantità di dipendenti federali che ha licenziato da quando è entrato in carica. Con Jerome Powell, il numero uno della Federal Reserve, però non è così semplice, anche se è dall’inizio del suo mandato che Trump minaccia di cacciarlo. Sabato 27 settembre, il presidente americano è tornato all’attacco pubblicando una vignetta in cui licenzia il presidente della Fed, proprio come faceva con i concorrenti del suo reality. L’immagine, secondo la Cnbc, sembra «generata dall’intelligenza artificiale o illustrata digitalmente».
Lo scontro con Powell e gli attacchi alla Fed
Nella realtà il licenziamento, più volte evocato a suon di minacce, sarebbe un’impresa senza precedenti. La Cnbc in proposito ricorda che una recente sentenza della Corte Suprema ha affermato che il presidente non ha l’autorità di rimuovere a suo piacimento i funzionari della Fed.
La Casa Bianca ha attaccato duramente Powell per i lavori di ristrutturazione della sede centrale della Fed a Washington, in quello che, come spiegano i media americani, sembra un tentativo di trovare un pretesto per rimuovere il leader della Fed per giusta causa. Nell’ultimo periodo, malgrado il presidente abbia continuato ad attaccare Powell colpevole, a suo avviso, di danneggiare l’economia mantenendo i tassi troppo alti, il licenziamento non era più stato evocato. Almeno per Powell.
Il tentativo di licenziamento di Cook
Ad agosto, infatti, il presidente Usa ha tentato di licenziare la governatrice della Fed Lisa Cook, accusandola di aver falsificato dei documenti per ottenere condizioni più favorevoli su un mutuo. La Corte Suprema si pronuncerà presto sulla questione. Secondo quanto riporta la Cnbc, il Dipartimento di Giustizia in un documento inviato alla Corte Suprema sostiene che il licenziamento di Cook non avrebbe danneggiato i mercati finanziari. Mercati che, finora, non sono stati scossi dalle minacce di Trump. Tuttavia, molti economisti e investitori ritengono che se Trump decidesse di licenziare Powell prima della fine del suo mandato, l’inflazione tornerebbe a correre e nel lungo periodo potrebbe esserci un aumento dei tassi di interesse. Il timore, infatti, è che un eventuale sostituto di Powell possa agire solo nell’interesse dell’inquilino della Casa Bianca e non seguendo il mandato della Fed di controllo dell’inflazione e sostegno all’occupazione.