corriere.it, 28 settembre 2025
Grande Fratello 1, il pizzaiolo Salvo Veneziano: «Cristina mi aveva promesso 50 milioni di lire dal primo pr
Aveva 25 anni Salvo Veneziano quando è entrato nella Casa del Grande Fratello, la prima casa. Correva l’anno Duemila. Sono passati 25 anni. Originario di Siracusa, era l’unico già sposato e padre di due figli. E non è mai stato nominato.
Cosa l’ha spinto a partecipare 25 anni fa?
«Fu mia cognata che all’epoca lavorava in Germania a farmi conoscere il programma, mi disse che aveva visto in onda un reality in cui delle persone stavano in casa a far nulla e potevano guadagnare un sacco di soldi. Mia moglie mi guardò, si mise a ridere e mi disse che era quello che faceva per me. Feci il provino e mi presero tra migliaia di aspiranti concorrenti».
Quindi ha partecipato per soldi, non per il desiderio di fama e successo?
«Non mi interessava diventare famoso, ho partecipato perché volevo comprarmi la casa. Ma eravamo tutti estranei al mondo dello spettacolo, fatta eccezione per Sergio Volpini che aveva fatto a qualche provino e a Roberta Beta che arrivava da una famiglia benestante. Adesso, anche se non sei vip, attore o cantante, puoi essere famoso. La differenza la fanno i social».
E gli altri perché avevano partecipato? Fama? Soldi? O magari erano alla ricerca di un’anima gemella?
«Credo per soldi, o meglio: per la possibilità di cambiare vita».
Salvo Veneziano piaceva ai telespettatori, era spontaneo?
«Sì, sì. Ero così davvero: facevo gli scherzi, cantavo “Giusina mia”. Magari non brillavo per cultura generale... Tanti si ricordano ancora la mia gaffe in una prova, nella quale confusi Dante Alighieri con il giudice di Forum, Santi Licheri. Ma nessuno nella casa mai mi ha nominato».
Arrivò fino in fondo, ma si è dovuto accontentare del secondo posto. Deluso?
«Volevo vincere. Ovvio. Anche se gli ultimi giorni Cristina (Plevani, la vincitrice, ndr) si era isolata e con Pietro avevamo capito che stava giocando la carta della vittima che poi l’ha portata al successo. È stata furba… è furba».
E così anche i soldi del montepremi, 250 milioni di vecchie lire in gettoni d’oro, andarono tutti a lei.
«Eh già. E non ha mantenuto la promessa».
Che promessa?
«Con Cristina e Pietro ci eravamo impegnati: chiunque avesse vinto, avrebbe dato 50 milioni a ciascuno degli altri due. Chiaramente se li è tenuti tutti per sé e ha anche negato che avessimo preso questo accordo».
Nella casa avete vissuto sempre in diretta, 24 ore su 24. Ci sono «prove» del vostro patto?
«Pietro lo disse anche in confessionale. Ma lei si giustifica nel docufilm appena uscito, riferendo che Taricone le si avvicinò e le disse che di soldi non ne voleva, e quindi se li tenne tutti per sé. Mica stupida. Ma questo non possiamo sapere se è vero».
Lei al posto di Cristina invece il montepremi lo avrebbe diviso...?
«Assolutamente sì, la parola data per me è sacra».
Pietro Taricone per lei era un fratello, lo ha detto più volte. Qual è il ricordo più bello che ha di lui?
«La sera della finalissima, nella camera d’albergo dove eravamo rimasti soltanto io e lui. Finita la trasmissione, mi abbracciò e mi disse che se ne andava. Aveva bisogno d’aria. Non gli interessava la televisione, voleva studiare recitazione e lo ha fatto. Tutti fummo contenti dell’uscita dei suoi film. Messaggi e whatsapp continuarono sempre. La sua morte fu un colpo al cuore».
Con Cristina siete amici?
«Siamo rimasti in contatto con tutti i partecipanti attraverso il nostro gruppo whatsapp, Cristina è sempre l’ultima a intervenire e non aveva detto a nessuno che avrebbe partecipato come opinionista alla nuova edizione, che inizierà lunedì. Diciamo che vive per sé stessa».
Comunque il successo è arrivato pure per lei, anche se non ha vinto. E anche i soldi non le sono mancati.
«Assolutamente. All’inizio siamo stati tutti molto richiesti. Ho guadagnato tre miliardi in cinque anni. Ho partecipato a tanti programmi tra cui Buona domenica con Maurizio Costanzo. È stato lui a consigliarmi di investire i soldi e così aprii la prima pizzeria. Da allora ho aperto diciannove locali di cui diciassette pizzerie in varie località, adesso ne ho due operative: una a Monza e una a Cologno».
Il successo l’ha costretta a lasciare la sua Sicilia.
«Ero tornato i primi tempi, ho vissuto per un paio di anni a Roma, fino al 2004 quando il mio agente mi disse che era meglio che mi trasferissi in Lombardia, e così feci. Ho preso casa a Cesano Maderno (in provincia di Monza e Brianza). Ormai sono un vero Brianzolo...».
Lei è uno dei pochi che nella Casa del Grande Fratello ci è ritornato, vent’anni dopo, nel 2020. Ma non è andata altrettanto bene: venne squalificato per aver usato delle espressioni sessiste.
«Erano cambiati i tempi e le dinamiche, ero nel tugurio e dissi una frase davvero stupida. Me ne sono pentito e ho chiesto scusa. Fu una figuraccia».
Però in quell’occasione proprio Cristina prese le sue difese.
«Secondo lei lo ha fatto per me o per fare un’ospitata? Non lo so. Anch’io ho scritto un bel post quando ha vinto l’Isola dei famosi, ma non so se lei lo ha letto».
Perché no?
«Perché non ci seguiamo sui social. Gli unici».
Da lunedì riparte una nuova edizione, si ritorna al passato con gente «normale», niente vip o presunti tali. Cosa ne pensa?
«C’è molta attesa. La conduzione di Simona Ventura può portare una boccata d’aria fresca al programma».
E degli opinionisti cosa mi dice?
«Ascanio è una bella figura, una bella famiglia alle spalle, una buona scelta; poi hanno preso l’opposto: Floriana, la “caciarona” di Roma; e poi Cristina, bravissima in tante cose, ma l’opinionista non è il suo ruolo».
Lei è già tornato nella casa una volta, lo rifarebbe?
«Subito».