corriere.it, 24 settembre 2025
Bologna, le finte gravidanze e le false malattie: «Ha lavorato 6 giorni in 9 anni, l’ex dipendente del Sant’Orsola dovrà risarcire 130.000 euro»
La Corte dei conti dell’Emilia-Romagna, sezione giurisdizionale, ha condannato un’ex dipendente del policlinico Sant’Orsola di Bologna a risarcire, in favore dell’azienda ospedaliera universitaria, il danno di 129.370 euro, accogliendo integralmente la richiesta della Procura regionale.
Dopo la condanna penale, a distanza di oltre 10 anni, arriva quindi anche quella al maxi-risarcimento. L’ex dipendente era riuscita a lavorare solo una manciata di giorni nell’arco di circa nove anni grazie a due finte gravidanze (con tutti i benefit anche fiscali annessi) e numerosi certificati di malattia.
Oltre a un danno patrimoniale di 69.370 euro, corrispondente a somme percepite con 56 certificati attestanti false malattie, è stato disposto dai giudici (presidente e relatore Vittorio Raeli) anche il risarcimento del danno d’immagine, per 60mila euro.
In precedenza la donna era stata già condannata al risarcimento, in favore della stessa azienda ospedaliera, del danno per false attestazioni di gravidanze in realtà inesistenti, quantificato in circa 67 mila euro.
La vicenda aveva già avuto un epilogo in sede penale, con la condanna a tre anni per il primo procedimento e di un anno e otto mesi nel secondo, per truffa e falso ideologico (andato a sentenza nel 2012). In favore dell’azienda ospedaliera, inoltre, erano state riconosciute due provvisionali immediatamente esecutive 30.000 e 20.000 euro rimaste senza seguito.