ilmessaggero.it, 22 settembre 2025
Barbara De Rossi: «Mia madre morta mi manda segnali dall’Aldilà. Il mio ex marito mi ha tradito con la mia migliore amica. Oggi amo Simone»
Barbara De Rossi è credente, Crede fortemente in Dio. Ma al settimanale DiPiù confessa che c’è stato un momento nella sua vita che si è persa. Che lo ha incolpato della scomparsa di sua madre. «Avevo venticinque anni ed entrai in crisi. Per cinque anni infatti lo avevo invocato. Pregavo tantissimo tutti i giorni, in chiesa, a casa, in ospedale. Poi, quando il tumore consumò mamma e se la portò via, diedi la colpa al Padreterno per la sua malattia: si era voltato dall’altra parte invece di salvarla. Ma poi ho capito che Dio è sempre in noi, che dovevo afffidarmi alla sua volontà»
Ma da quel giorno «considero mia madre il mio angelo custode che mi avvicina a Dio. Mi lancia segnali eloquenti. Dio mi fa sentire la mamma quando ne ho bisogno». Poi ancora: «Prima di andarsene, un giorno mamma mi disse: “Se io non posso tornare da lì, dall’Aldilà, leggi attentamente la mia presenza dalle cose che ti accadono intorno”. E io ho prestato attenzione. Quando cercavo casa con Simone, mio marito, vidi i numeri civici del posto: corrispondevano al giorno e al mese della nascita di mia madre. “Ecco, abiteremo qui”, gli dissi. Mamma me lo sta facendo capire. Questa sarà la nostra casa”. Quando poi vado in tournée, in albergo mi assegnano sempre stanze con gli stessi numeri, giorno e mese della nascita di mia madre. Mamma c’è anche lì...».
Un angelo custode che non l’ha mai lasciata sola e che un giorno è apparsa in sogno a una sua amica per rassicurarla sulle condizioni di sua figlia Martina caduta a cavallo. «Mi prese un colpo. La mia amica Giusy non aveva mai conosciuto mia madre, e dunque non poteva sapere delle mèches, della catenella dorata e di quella vestaglia con cui la vestimmo dentro la bara. Per mesi, per anni, pensai e ripensai a quel sogno».
Quando Barbara De Rossi ha ritrovato la fede? Al settimanale diretto da Osvaldo Orlandini, l’attrice ammette che «a trentatré anni, mi sposai con Andrea, il mio primo marito, dal quale mi separai due anni dopo. Volli farlo in chiesa, e seguii anche un corso prematrimoniale. Grazie a un prete, comprensivo e delicato, che mi accompagnò in quel percorso, mi sono ravveduta. Io non ero così credente all’epoca, lo sono diventata».
Oggi prega ma non sempre («Non tutte le sere. Lo faccio quando vedo persone che soffrono»), va a messa ma non sempre ma crede. Crede anche nei dieci comandamenti nonostante sia sia separata da Andrea: «Il mio ex marito mi ha tradito, con la migliore amica. E non posso passare la mia vita con una persona che fa queste cose, che ti mette le corna». E nemmeno oggi è riuscito ancora a perdonarlo: «Ci sono cose che si possono perdonare e altre no. E non è perdonabile una cosa simile, mi creda. Se tu hai un’etica, certi errori non si possono, non si devono fare. Lui mi ha chiesto perdono in tutte le lingue del mondo, ma io non l’ho perdonato. Nemmeno la persona con cui ho vissuto un amore tossico sono riuscita a perdonare».
Ma poi l’amore è tornato a bussare alla sua porta: «Dieci anni fa, proprio quando ero stanca degli uomini, ho incontrato Simone. Lui è una ricompensa divina, un dono di Dio... di Dio e di mia madre. A cinquant’anni sei ancora giovane, ma hai il cuore e la testa di una donna matura, più consapevole, più vera, sincera. Le maschere si assottigliano e capisci che gli affetti sono la cosa più importante nella vita. Invecchiando, sai quali sono le cose che contano».
Domanda di DiPiù. Le dispiace non potersi sposare con Simone anche in chiesa? «A me, che sono molto credente, piacerebbe, ma non possiamo farlo. Però non è escluso che un giorno io chieda l’annullamento alla Sacra Rota del precedente matrimonio. Tutto sommato, è stata un’unione breve. Chissà, magari potrebbe essere cancellato». Chissà...