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 2025  settembre 22 Lunedì calendario

La sai l’ultima?

Las Vegas Agenti e pompieri convocati per imparare a gestire i guai dei taxi robot
Pompieri e poliziotti di Las Vegas sono stati convocati per un rituale solenne: gli si doveva presentare il futuro, il robotaxi di Zoox. Un cubo su ruote senza volante né pedali, che può andare avanti o indietro a piacere. L’oggettino però non funziona proprio alla grande e l’azienda ha dovuto spiegare alle forze dell’ordine come gestirlo in caso di emergenza: se si pianta in mezzo alla strada, per esempio, è meglio “tirare che spingere”. I vigili del fuoco hanno chiesto cosa succede se prende fuoco (le batterie si infiammano spesso e volentieri), i poliziotti vogliono sapere come fermarlo e se possono vedere i video registrati a bordo (no: serve un mandato). In altre città, i robotaxi già creano caos: si piazzano davanti alle autopompe, si parcheggiano dove non dovrebbero e ogni tanto centrano qualche idrante. La Silicon Valley promette che il software imparerà: l’intelligenza artificiale per smettere di essere così scema ha bisogno di tempo e di commettere errori.
Wisconsin Un procione si ubriaca con le pesche fermentate, sviene nel cassonetto e si salva con un massaggio cardiaco
Notte brava e finale col brivido, per un piccolo procione in Wisconsin. La bestiola si è infilata in un cassonetto pieno di pesche fermentate, ha fatto il pieno di alcol e, ubriaco fradicio, è svenuto rischiando di affogare nel liquido dolciastro. Per sua fortuna nei paraggi c’era Misty Combs, infermiera con vent’anni di servizio alle spalle, che si è improvvisata soccorritrice per animali e veterinaria d’urgenza. Prima lo ha pescato fuori dal cassonetto con una pala, poi – mentre tutti pensavano fosse spacciato – gli ha praticato un commovente massaggio cardiaco. Qualche compressione toracica, molta tensione, e il procione ha ripreso a respirare, evitando un finale inglorioso per overdose alcolica. Portato da un veterinario vero e proprio per smaltire la sbornia, dopo pochi giorni è stato liberato dalla stessa Combs, la sua eroina. Una classica storia americana di dissoluzione e redenzione: bisogna toccare il fondo del cassonetto per rinascere.
Idaho Le poste gli restituiscono una cartolina inviata ai suoi genitori 72 anni prima: il mittente oggi è quasi novantenne
Alan Ball, 88 anni, ha appena ricevuto la cartolina che spedì ai genitori nel 1953 dal quartier generale dell’Onu a New York. Doveva impiegare due giorni, ci ha messo 72 anni. All’epoca era un liceale in viaggio verso Porto Rico, scriveva in bella grafia che il palazzo era “estremamente moderno” e che avrebbe preso l’aereo “presto”. Invece nulla: comunicazione mai avvenuta. La cartolina è ricomparsa all’ufficio postale di Ottawa (Illinois), che si è preso la briga di rintracciare Ball – oggi pensionato in Idaho – e di consegnargli l’antico messaggio, facendolo finire sul giornale locale e su tutti i gruppi Facebook del posto. Il pensionato ha accolto con un sorriso la cartolina, una madeleine inaspettata che gli è ripiombata in mano dopo quasi tre quarti di secolo. La incornicerà e appenderà in casa. Intanto è diventato virale: è la sua prima “storia” Instagram, arrivata un po’ tardi, ma in modo romantico.
Albania Il premier Edi Rama nomina il primo ministro virtuale: si chiama Diella e deve debellare la corruzione
Prima o poi doveva accadere: L’Albania ha nominato per la prima volta un ministro virtuale. Si chiama Diella (“sole” in albanese), è un bot generato dall’intelligenza artificiale che gestirà tutti gli appalti pubblici del paese. Il primo ministro Edi Rama, al quarto mandato, ha presentato questa settimana la sua nuova creatura digitale come soluzione definitiva a uno storico problema albanese (e non solo). Un’idea audace per un paese che gli esperti considerano un hub per il riciclaggio di denaro sporco da traffico di droga e armi, dove la corruzione ha raggiunto i corridoi del potere e complicato l’adesione all’UE prevista per il 2030. Diella era già attiva come assistente virtuale sulla piattaforma e-Albania per documenti statali. È stata promossa. Il governo però non ha spiegato quale supervisione umana ci sarà né come evitare manipolazioni del bot. Chi controlla il controllore digitale? Sui social già si scherza: “In Albania riusciremo a corrompere anche un robot”.
Austria Tre suore quasi novantenni fuggono dalla casa di riposo e tornano in convento: “Nessuno ci può trasferire”
Tre suore austriache di 88, 81 e 86 anni sono “evase” dalla casa di riposo per tornare al loro convento nel castello di Elsbethen, vicino Salisburgo, aiutate da ex studenti e paesani complici. Le sorelle Bernadette, Rita e Regina erano state trasferite anni fa in una struttura gestita dalla Chiesa ma non si erano mai rassegnate al trasloco forzato. “Abbiamo preso i voti della stabilitas loci”, spiega suor Bernadette. “Significa che viviamo qui in questo convento e non veniamo trasferite altrove. Quando entriamo e prendiamo i voti perpetui, rimaniamo qui fino alla morte. E questo è stato violato”. Praticamente un contratto a vita che qualcuno ha deciso di rescindere unilateralmente. Il prevosto Markus Grasl, loro superiore dal 2022, si dice preoccupato per la sicurezza delle suore, sostenendo che le stanze del convento “non sono più utilizzabili”. Le ribelli hanno risposto aprendo un account Instagram per documentare la loro vita quotidiana e la lotta per restare dove sono. A quasi novant’anni hanno scoperto social e difesa dei diritti: una storia da film.
Canada La polizia arresta un uomo ubriaco mentre guida una jeep giocattolo rosa di Barbie: processo e patente ritirata
Quando Ken incontra il codice della strada, Ken rimane senza patente. La polizia canadese ha arrestato un uomo che guidava ubriaco per le strade di Prince George a bordo di una jeep Wrangler rosa di Barbie. Proprio così: un adulto al volante di un giocattolo elettrico Fisher-Price, fermato con sirene e lampeggianti come se nulla fosse. La Royal Canadian Mounted Police si è imbattuta nel surreale spettacolo sulla 15th Avenue: l’uomo procedeva tranquillamente sulla sua mini Wrangler edizione Barbie, ignaro che in Nord America anche i veicoli elettrici giocattolo richiedono patente e assicurazione se non li muovi a braccia. Il controllo ha rivelato il tris perfetto: conducente ubriaco, patente sospesa e mezzo di trasporto discutibile. Il caporale Jennifer Cooper ha confermato che l’uomo è stato trattato come qualsiasi altro guidatore in stato di ebbrezza, con buona pace del look da bambola fashion. L’udienza per Ken è fissata a dicembre, da qualche parte c’è una Barbie rimasta senza mezzo.
Scozia I campionati mondiali di “rimbalzello” funestati dal “doping”: diversi atleti si erano portati i sassi da casa
È uno dei giochi più antichi, istintivi e innocenti del mondo: tirare un sassolino piatto su uno specchio d’acqua cercando di farlo rimbalzare più volte possibili. L’uomo è riuscito a trasformarlo in uno sport e poi è riuscito a inventarsi anche il “doping”. Diversi concorrenti sono stati squalificati dai Campionati Mondiali di “Stone skimming” (pietra che saltella) sull’isola scozzese di Easdale, dopo essere stati sorpresi con sassi “illegali”: levigati e sagomati a macchina invece che naturali come richiede il regolamento. Le regole sono chiare: i sassi devono provenire dall’ardesia dell’isola. Ma alcuni furbetti hanno pensato bene di presentarsi con pietre perfettamente lavorate, probabilmente sperando che nessuno se ne accorgesse nel trambusto di 2.200 partecipanti da 27 paesi. È doping! L’organizzatore Dr Kyle Mathews, che si fa chiamare “Toss Master” (il Maestro del Lancio), ha spiegato alla BBC che i trasgressori “hanno alzato le mani” e si sono scusati. Riusciamo a barare anche a “rimbalzello”.