repubblica.it, 21 settembre 2025
Il cardinale Ruini ricoverato: ha avuto un blocco renale
Il cardinale Camillo Ruini è di nuovo ricoverato. Il porporato di 94 anni, ex presidente della Conferenza episcopale italiana, ha avuto un blocco renale. A quanto pare, riporta il Corriere, il prelato avrebbe trascorso una notte tranquilla e le sue condizioni al momento sarebbero in leggero miglioramento, anche se non sarebbe ancora del tutto fuori pericolo.
Nel 2024 Ruini era stato colpito da un infarto, ma si è ristabilito dopo un ricovero al Policlinico Gemelli di Roma. Nato a Sassuolo, in provincia di Modena, il 19 febbraio 1931, è stato ordinato sacerdote nel 1954. Nel 1983 è stato nominato vescovo ausiliare di Reggio Emilia da papa Giovanni Paolo II. Segretario generale della Cei nel 1986, Wojtyla nel 1991 lo ha nominato vicario generale per la diocesi di Roma e lo ha creato cardinale, promuovendolo presidente della Conferenza episcopale italiana. Una posizione che ha ricoperto fino all’era di Benedetto XVI: nel 2006 lascia infatti la guida della Cei al cardinale Angelo Bagnasco.
Ruini è stato una figura fondamentale nella Chiesa e l’ha guidata in un periodo di transizione e grandi mutamenti culturali. La sua strategia, imperniata sulla difesa di “valori non negoziabili”, è passata anche da scelte controverse: il cardinale schierò la Cei per l’astensione in occasione del referendum sulla procreazione medicalmente assistita (2005). Quando nel 2006 Piergiorgio Welby scelse di morire, con l’aiuto dei radicali, Ruini gli vietò i funerali religiosi. Mentre nel 2007 ha mobilitato in piazza San Giovanni in Laterano il primo Family day, raduno di tutte le sigle cattoliche contro il progetto di una legge per riconoscere le coppie dello stesso sesso.