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 2025  settembre 19 Venerdì calendario

Bergamo, Nicole Berlusconi a processo per il blitz al centro ippico, rifiutato il risarcimento di 20 mila euro

«Accetta o no?». Alla domanda della giudice Laura Garufi, Micaela Antali pronuncia un deciso «no». Ha 25 anni e con il fratello Lorenzo (assente per lavoro), di 30, è parte civile nel processo in cui è imputata Nicole Berlusconi, 36 anni, figlia di Paolo, fratello di Silvio. Antali era la presidente del centro ippico Ca’ del Pianone, a Mapello, che nel 2023 finì nelle foto postate sui social da Nicole Berlusconi – attivista per i diritti degli animali – corredate di post che accusavano di maltrattamenti dei cavalli. Berlusconi presentò una denuncia in Procura e un esposto al Tribunale federale. Accuse archiviate che si sono rivelate un boomerang, con un processo per calunnia (nei confronti della sola Michaela Antali) oltre che di diffamazione, violazione di domicilio per un blitz al maneggio e interferenze illecite nella vita privata.
La domanda della giudice si riferiva all’offerta di risarcimento dell’imputata, che con il pool di avvocati dello studio di Guido Carlo Alleva (anche lui in aula) si è presentata con quattro assegni per un totale di 20.000 euro. Le parti civili, con le avvocate Ramona Li Calzi e Stefania Russo, avevano chiesto un milione. Respinsero una prima bozza di conciliazione (scuse e cifra simbolica), ieri 18 settembre anche l’offerta nonostante l’invito della giudice a riflettere. «Se riterrò la cifra congrua, la causa sarà estinta». Forse, anche per questo motivo il fascicolo per calunnia è stato stralciato e il processo rinviato al 18 dicembre per sentire se il fratello accetta l’offerta e per la decisione sulla congruità della somma. 

Ma per il momento la parte civile ha alzato un muro. In jeans e maglietta bianca, con i lunghi capelli castano chiari, Micaela Antali ha lanciato un paio di occhiate a Nicole Berlusconi, attorniata dal pool di legali e accompagnata dalla madre, in fondo all’aula. Una quando, per meglio comprendere le parole della giudice, è uscita dall’aula con la sua avvocata Li Calzi per rientrare senza aver cambiato idea, rispetto all’offerta di risarcimento. 
Senza accordo, si è così aperto il dibattimento. La parte civile citerà come testimone la parlamentare Michela Vittoria Brambilla, animalista che al centro ippico di Mapello aveva affidato dei cavalli. Antali lascia il tribunale accompagnata dal padre Piermauro: «Siamo rimasti segnati da questa storia», dice lui. È probabile che stiano già valutando una causa civile. In salopette di jeans sotto una camicia e sneaker, e con i lunghi capelli biondi, Berlusconi lascia via Borfuro con il gruppo di difensori e la madre.
Per tentare una conciliazione e, dunque, il processo, ha rimosso tutti i post su Facebook e su Instagram. «La situazione davanti ai nostri occhi era agghiacciante e le immagini parlano da sole», era una delle frasi. Ora, con due fascicoli, a dicembre si celebreranno due udienze separate nello stesso giorno.