il Fatto Quotidiano, 18 settembre 2025
Mou è Special One nel portafoglio: 100 mln di euro e nuova panchina
Chiamatelo Cat One, altro che Special: Mourinho ha mille vite. Venti giorni dopo l’esonero del Fenerbahce, provocato – ma non solo – dal ko nei play-off di Champions per mano del Benfica, José torna in pista. Dove? Al Benfica, naturalmente, e qui il gatto diventa diabolico. Con le Aquile di Lisbona, il 23 settembre 2000 iniziò la sua avventura in panchina. Un quarto di secolo dopo, rieccolo all’Estadio da Luz. I famosi giri immensi che ti riportano alla casella di partenza.
Ci sono tanti contenuti in questa vicenda, iniziata all’1:20 di ieri, con l’esonero di Bruno Lage dopo il ko delle Aquile (2-3) con gli azeri del Qarabag, gara 1 di Champions: il Benfica-bis dopo essere stato una leggenda del Porto; il ritorno in patria di Mou dopo l’addio del 2004 per navigare nei mari di Chelsea, Inter, Real Madrid, Manchester United, Tottenham, Roma e Fenerbahce; i 26 trofei della collezione personale; il boom dal 2002 al 2015; i tormenti dell’ultimo decennio. E poi: il rumore dei nemici, le battaglie senza quartiere, le polemiche, l’adorazione e l’odio sportivo. Mou spacca: o lo ami, o lo detesti.
Due cose mettono però tutti d’accordo: il riconoscergli un’intelligenza fuori dal comune – con una discreta dose di paraculaggine – e la capacità di fare cassa. Il super agente Jorge Mendes non basta per spiegare il fiume di denaro: vanno resi meriti a commercialisti e avvocati che strappano sempre contratti alle migliori condizioni. Mou avrebbe guadagnato con gli esoneri oltre 100 milioni di euro, tra stipendi dovuti e liquidazioni da urlo: un tesoro. Anche ieri, la tv portoghese Sic celebrava le qualità del brand Mourinho: genera profitti pure quando le cose vanno male sul piano professionale. José ha seguito in Spagna le battute finali della trattativa che lo riporta fino al 2027 al Benfica. Sabato era apparso in tribuna in occasione di Porto-Nacional (1-0, quinto successo di fila del coach italiano Francesco Farioli) ed era scattata l’ovazione dell’ex tifoseria. Domenica ha commentato negli studi di Sky, in Inghilterra, il derby di Manchester. Ora, rieccolo a Lisbona. “Voglio un vincente”, le parole di Rui Costa, attuale presidente del Benfica. L’ex milanista sfrutta la carta Mou anche in vista delle elezioni del 25 ottobre, in cui affronterà la concorrenza di cinque avversari. Mou dovrebbe debuttare sabato sul campo dell’AVS, a Vila das Aves, stadio da 6.230 posti. Il 30 il Benfica giocherà in casa del Chelsea, il 5 ottobre sarà in scena contro il Porto: amarcord e tensioni a vagoni, preparate i pop corn.