corriere.it, 15 settembre 2025
Venduto all’asta il «sacro Graal» delle carte Pokémon: spesi 4 milioni di dollari
Cosa si può fare con 3,5 milioni di euro? Una villa con una vista spettacolare sul lago di Como, per esempio. Oppure una barca da quasi 21 metri, con camera da letto e salottino. Se proprio vogliamo esagerare, si possono comprare dieci Ferrari 296 Gts. In alternativa, per chi non ha un box auto adatto o non può permettersi i costi di mantenimento di una villa o di uno yatch, la soluzione per un investimento milionario è presto data: comprare una carta Pokémon rarissima. Non è uno scherzo. Alcune di questi preziosi oggetti da collezione possono raggiungere cifre vertiginose. E una di queste è stata appena venduta all’asta su eBay per 4 milioni di dollari (che equivalgono, appunto, a quasi 3,5 milioni di euro).
Cos’è la Pikachu Illustrator
Il nome ufficiale della carta è «Pikachu Illustrator» ed è stata realizzata dall’artista giapponese Atsuko Nishida, che nel 1996 è stata la prima a immaginare (e illustrare) il più famoso fra i mostri tascabili. Nell’immagine si vede Pikachu con in mano degli strumenti per disegnare, su uno sfondo olografico (che in genere indica le carte più importanti).
La sua rarità si deve a una combinazione di fattori. Innanzitutto il numero limitato di copie che esistono in giro. La carta, infatti, è stata realizzata come premio per una gara di illustrazione tenutasi nel 1998 e inizialmente regalata ai 20 partecipanti. Qualche mese più tardi la tiratura è stata aumentata e le copie sono diventate 39.
In secondo luogo, sono le sue condizioni ad averne aumentato il valore. Nel mondo delle carte da gioco e collezionabili, infatti, esiste un sistema di valutazione che tiene conto dello stato di superfici, angoli, bordi e altre caratteristiche fisiche del cartoncino. Ovviamente peggiore è il suo stato di conservazione, minore sarà il suo valore. La carta messa all’asta dall’utente @smpratte (un collezionista di lunga data) è in condizioni quasi perfette e proprio per questo motivo è stata valutata ufficialmente con il voto su scala decimale di «9 mint» (mint condition in italiano si traduce in «ottime condizioni»).
Non ci sono dubbi: quattro milioni di dollari sono tanti. E verrebbe normale parlare di cifra record. Ma non è la «Pikachu Illustrator» più costosa mai venduta. Ad aggiudicarsene una più costosa (tanto da valere un Guinness World Record) è stato il controverso youtuber e wrestler Logan Paul, che è riuscito a mettere le mani su una copia così perfetta da essere valutata con il massimo voto di conservazione, un 10 pieno. E per questo motivo, anche il prezzo della carta è salito: per ottenere una copia – che poi ha sfoggiato, appesa al collo, durante l’edizione del 2022 di Wrestlemania, l’evento di punta della federazione World Wrestling Entertainment (Wwe) – Paul ha dovuto sganciare 5,2 milioni di dollari (quasi 4,5 milioni di euro).
Carte costosissime, ma quelle più «umili» possono essere anche un’ottima idea regalo fra i più grandi. Per esempio, nel mondo dello sport. Ad agosto, per esempio, il tennista francese Terence Atamane ha regalato a Jannik Sinner una carta Pokémon in occasione del suo compleanno. Si trattava di un «Pikachu Zenith» del valore di circa 25 euro. Una cifra contenuta, insomma, rispetto alle edizioni milionarie di cui abbiamo parlato.
Se vi siete convinti a investire in questo poco ingombrante e talvolta remunerativo bene di lusso, fate però attenzione: le carte Pokémon sono considerate addirittura una merce da dichiarare alla dogana. Lo ha scoperto sulla propria pelle un residente svizzero che, varcando la frontiera con l’Italia, è stato fermato alla dogana di Ponte Tresa dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli perché in auto aveva uno scatolone (non dichiarato) contenente 38 carte. Il valore complessivo degli ogetti da collezione aveva un valore superiore a tremila euro. Per colpa della mancata dichiarazione e del mancato pagamento di dazi e Iva, le carte Pokémon sono state sottoposte a sequestro amministrativo.