Il Messaggero, 12 settembre 2025
Paramount Skydance lavora a un’offerta per la rivale Warner Bros Discovery, in un accordo che potrebbe ridisegnare Hollywood e l’industria della tv in streaming, creando un agguerrito competitor per Netflix
Paramount Skydance lavora a un’offerta per la rivale Warner Bros Discovery, in un accordo che potrebbe ridisegnare Hollywood e l’industria della tv in streaming, creando un agguerrito competitor per Netflix. L’indiscrezione del Wall Street Journal mette le ali ai titoli Warner Bros, arrivato a guadagnare fino al 35%.
L’offerta riguarda l’intera società e include quindi anche le tv via cavo. Warner lo scorso anno aveva annunciato di volersi separare in due diverse entità, una focalizzata sulla tv tradizionale – Cnn e Hbo – e l’altra sullo streaming e gli studio a Hollywood, incluso il servizio streaming Hbo Max. Paramount Skydance invece ha in portafoglio Cbs e Mtv e Paramount+. Con la possibile offerta Paramount Skydance punta a prevenire una guerra al rialzo con colossi come Amazon e Apple, che hanno ben più fondi a disposizione per lo shopping e stanno investendo in modo significativo in produzioni originali.
Per Paramount Skydance, guidata da David Ellison, il figlio del miliardario Larry Ellison, si tratta di una mossa audace visto che la capitalizzazione di mercato di Warner Bros è di circa 33 miliardi di dollari, più del doppio di Paramount. Ci sono poi i rischi a livello di antitrust vista la portata dell’operazione. Se dovesse andare in porto, l’accordo infatti unirebbe due degli studios di Hollywood più acclamati, mettendo insieme i film “Mission Impossibile” e “Harry Potter” con “Barbie”, e le serie “Yellowstone” con “The White Lotus”. L’affondo di David Ellison si inserisce nel periodo difficile delle aziende media americane quali Warner Bros e Comcast, alle prese con la fuga dei consumatori dagli abbonamenti tv tradizionali e la necessità di spingere sullo streaming al prezzo di elevati investimenti e della pressione degli investitori, che chiedono un ritorno rapido alla redditività, anche a costo di tagli pesanti.
L’ultima fotografia dei conti di Warner Bros. Discovery risale ad agosto. Il gruppo ha fatto sapere che nel secondo trimestre 2025 ha segnato ricavi significativamente superiori alle aspettative, a fronte, però, di un risultato inferiore nelle attese per quanto riguarda l’utile per azione (EPS), secondo gli analisti. Nel dettaglio, la società ha registrato ricavi per 9,81 miliardi di dollari, superando le previsioni di 9,73 miliardi. Mentre, l’utile per azione è stato di 0,63 dollari, inferiore ai 0,25 dollari previsti, segnando una sorpresa sostanziale del -352. Nella stessa occasione il gruppo aveva ribadito l’intenzione di dividersi in due società quotate indipendenti entro il 2026, puntando a 3 miliardi di dollari di Ebitda per gli studios. La società prevede che i ricavi dello streaming riaccelereranno nel 2026, con piani per espansioni nei mercati internazionali e nuove strategie di contenuto.