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 2025  settembre 11 Giovedì calendario

Coppia di ebrei aggredita a Venezia al grido «Free Palestine»: cane aizzato contro di loro, insulti e schiaffi

«Free Palestine, free Palestine». Palestina libera. Dieci persone di origine nordafricana hanno indirizzato quel coro nei confronti di una coppia di turisti – americano lui e israeliana lei – che stavano trascorrendo un periodo di vacanza a Venezia e dai cui vestiti trasparivano chiaramente l’origine e la fede ebraiche. Lo scontro è iniziato all’altezza della chiesa di Santa Fosca in Strada Nuova, il tratto percorso ogni giorno dai turisti che collega la stazione di Santa Lucia al ponte di Rialto e poi a piazza San Marco.
La coppia stava prendendo da bere in uno dei chioschi lungo la strada, quando in particolare un 31enne tunisino ha iniziato a inveire contro di loro con rabbia. L’americano ha chiesto di smettere e di lasciarli in pace, e dato che il nordafricano non lo ascoltava ha deciso di andarsene lui stesso con la moglie. Ma anche mentre si stavano allontanando da lì, il gruppetto non smetteva di gridare e inveire contro di loro: lo stesso uomo aveva infatti continuato a insultarli anche mostrando il dito medio, un altro invece addirittura avrebbe mimato – secondo il racconto delle due vittime – atti sessuali dicendo che avrebbe voluto farlo con la donna.
Sembrava comunque che potesse finire lì, ma così non è stato. La coppia infatti è stata inseguita dai magrebini, che hanno impedito ai due turisti di proseguire, accerchiandoli. Uno di loro, proprietario di un cane rottweiler portato in giro senza museruola, lo ha aizzato contro di loro, mentre il 31enne di cui sopra, anche in segno di scherno e provocazione, ha colpito l’uomo con uno schiaffo dopo aver fatto finta di volergli tendere la mano per fare la pace. E non fosse già stato sufficiente, l’ultimo atto è stata una bottiglia di vetro lanciata contro la coppia: una volta caduta per terra è letteralmente «scoppiata» e una scheggia ha ferito la donna alla caviglia, provocandole una ferita e del sangue.
Subito dopo l’aggressione, però, mentre si allontanavano, gli uomini sono stati intercettati da alcuni militari della Guardia di Finanza che passavano in zona e che hanno proceduto a una prima identificazione. Poi è stata la volta degli agenti delle volanti della Questura lagunare. Sono in corso le indagini, ma già sono partite le prime denunce alla procura di Venezia, con l’ipotesi di reato di minaccia aggravata dall’istigazione o dalla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. L’uomo che ha colpito il turista americano è stato denunciato anche per percosse, ma a piede libero, anche perché risulta essere incensurato. Residente a Modena, il questore di Venezia Gaetano Bonaccorso gli ha imposto di non tornare in città per due anni. Un altro, che invece ha dei procedimenti in corso, oltre alla denuncia è stato colpito da un provvedimento di espulsione e per questo è stato portato al Centro per il rimpatrio di Bari in vista del suo ritorno in Tunisia. Entrambi hanno nominato un legale, l’avvocato Marco Marcelli.
Non è il primo episodio di insofferenza nei confronti di turisti ebrei per la guerra a Gaza. Proprio un mese fa ce n’era stato uno molto simile, sempre di notte, e peraltro anche in quel caso c’erano di mezzo un cane e una coppia americana, tra l’altro con lei incinta. I due, di religione ebraica chassidica, erano in zona Rialto e avevano incrociato tre uomini, che prima avevano gettato addosso alla coppia dell’acqua, poi avevano sputato in faccia all’uomo e gli avevano aizzato contro il cane, che l’aveva morso alla coscia. Anche in quel caso c’erano stati minacce e insulti a sfondo antisemita. La coppia era riuscita ad allontanarsi, rifugiandosi nel noto ristorante ebraico Gam Gam, dove avevano mangiato prima.