repubblica.it, 10 settembre 2025
Arrestati i vertici calabresi di Forza nuova: sono accusati di un’aggressione per motivi razziali
Due giorni fa avevano annunciato ronde per “pattugliare” il centro storico di Catanzaro e “ripulirlo” dal degrado e dalla microcriminalità, che nella narrazione xenofoba e razzista neofascista vuol dire prendere di mira gli immigrati. A cosa portino e con quali modalità avvengano le ronde di Forza Nuova emerge ora con chiarezza da un’operazione di Polizia di Stato e Digos: a Catanzaro questa mattina all’alba gli agenti hanno arrestato i vertici cittadini, provinciali e regionali del partito di Roberto Fiore. Si tratta di tre persone ritenute dalla Procura autori di una violenta aggressione avvenuta nel marzo scorso in una delle zone della movida del capoluogo calabrese: a calci e pugni, e poi inseguendolo e minacciandolo con una mazza di ferro rinvenuta e sequestrata oggi in una delle abitazioni degli arrestati, i tre si sarebbero scagliati contro un cittadino straniero colpendolo ripetutamente e coprendolo di insulti razzisti.
La dinamica dell’aggressione
La colpa del malcapitato? Trovarsi casualmente di passaggio in un angolo del centro dove i forzanovisti stavano affiggendo uno striscione con la scritta in dialetto locale “maranza a Catanzaro su caci ’nta panza’”. Frase minatoria rivolta appunto ai “maranza”, i giovani immigrati di seconda generazione ai quali i gruppi di estrema destra, da tempo, hanno dichiarato guerra, da Nord a Sud. L’uomo, dopo essere riuscito a sottrarsi alla furia dei tre neofascisti, aveva tentato la fuga per le vie del centro, inseguito dal branco in macchina, la mazza di ferro brandita a mo’ di minaccia, una vera e propria caccia all’uomo.
I tre arrestati sono accusati di violenza, istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, e propaganda (il procedimento riguardante l’aggressione è ancora nella fase delle indagini preliminari). Per Forza Nuova si tratta dell’ennesima tegola giudiziaria, che va a aggiungersi agli arresti e alle condanne che hanno colpito i vertici del partito neofascista (il più vecchio della galassia nera italiana, ancora attivo e sempre con lo stesso simbolo; è stato fondato da Roberto Fiore il 29 settembre 1997) per l’assalto squadrista con devastazione alla sede nazionale della Cgil del 9 ottobre 2021. Tra gli altri, il segretario Fiore e il suo vice e ultrà dell’Hellas Luca Castellini.
Da tempo in crisi di iscritti e politicamente in forte calo dopo la scissione interna da cui è nata la Rete dei Patrioti – che promuove iniziative in sinergia con CasaPound e Veneto Fronte Skinhead – Forza Nuova al Sud può contare ancora su una residua ma pur sempre attiva base di militanti proprio in Calabria, soprattutto a Catanzaro. È di 48 ore fa l’annuncio delle ronde nere nel centro storico, a cui sono seguite forti polemiche. Neanche il tempo di organizzarle ed ecco che i vertici cittadini, provinciali e regionali del partito sono finiti in manette.