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 2025  settembre 08 Lunedì calendario

Bonifici lampo

Il prossimo 9 ottobre scatterà un’importante novità che riguarda i pagamenti: le banche saranno obbligate a offrire bonifici in tempo reale in euro da tutti i conti di pagamento (e mediante tutti i canali dispositivi attraverso cui è possibile disporre bonifici ordinari in euro).
Si tratta di un bonifico che è in tempo reale. Pratico e veloce, è paragonabile a un pagamento in contanti, ma con la sicurezza di un accredito diretto sul conto: i soldi arrivano in pochi secondi – dieci al massimo – a qualsiasi ora del giorno e della notte, sette giorni su sette, con fondi immediatamente disponibili. I costi sono contenuti e da gennaio devono essere pari a quelli delle transazioni ordinarie, intorno all’euro a operazione, di media. Le previsioni sono di una crescita boom: a giugno 2024, secondo Banca d’Italia, i pagamenti istantanei erano già il 10% del totale, in forte aumento sul 4% dell’anno prima. Per dare un’idea della dimensione del fenomeno basti dire che nel 2024 in Italia sono stati effettuati 2,2 miliardi di bonifici tradizionali online, con un valore complessivo pari a 10.201 miliardi di euro (dati Abi).
Il bonifico istantaneo è una novità voluta dall’Europa. Ha preso forma attraverso diverse tappe. Per esempio, già dal 9 gennaio 2025 tutte le banche dell’area euro che trattano bonifici tradizionali devono accettare anche bonifici istantanei. A ottobre si aggiungerà il tassello finale e tutte le banche, oltre ad accettare, dovranno anche offrire questo tipo di servizio super veloce. Non tutte lo stanno proponendo e diversi istituti sono al lavoro per arrivare pronti all’appuntamento del 9 ottobre. Allo stesso tempo, diventeranno obbligatorie anche le misure di sicurezza previste per chi sta effettuando l’operazione: un “pop-up” informerà in tempo reale sulle caratteristiche di chi sta ricevendo il pagamento. Molte banche offrono già questo tipo di tutela.
È importante conoscerne bene le caratteristiche del bonifico istantaneo e prestare attenzione ai possibili rischi. Su questo punto è intervenuta di recente anche la Banca d’Italia, richiamando alla prudenza nell’utilizzo di uno strumento che sta rivoluzionando il modo di trasferire denaro ma che si può prestare a conseguenze molto spiacevoli in caso di truffe perché l’operazione non può essere revocata. Vuol dire che la velocità e l’irrevocabilità di questo servizio di pagamento possono esporre i clienti a perdite. Viene infatti meno il cosiddetto «cooling period», vale a dire quel lasso di tempo entro il quale si può verificare la legittimità dell’operazione e annullare l’invio di denaro. Con questa tipologia di bonifico le somme possono essere riaccreditate all’ordinante solo in presenza di consenso del beneficiario.
Il bonifico istantaneo è utile quando è necessario agire velocemente. Per esempio per pagare una bolletta in scadenza, ricaricare rapidamente una carta prepagata, trasferire subito denaro ad un familiare o acquistare prodotti di seconda mano da un privato in modo tracciato. In linea generale, è il cliente a fissare eventuali limiti d’importo in base alle proprie esigenze, anche modificando quelli stabiliti dalla banca con l’obbiettivo di preservare la sicurezza delle transazioni. Il consiglio che arriva dalle associazioni di consumatori è di fermarsi a importi contenuti.
Il bonifico istantaneo può trasformarsi in un rischio quando viene effettuato senza conoscere il beneficiario. Può capitare, ad esempio, nelle prenotazioni di case vacanza: i truffatori propongono abitazioni a prezzi molto bassi e, per “bloccare” l’offerta, chiedono un bonifico immediato. Chi cade nella trappola paga subito ma poi non riceve più alcuna comunicazione. Il bonifico, essendo istantaneo, non può essere revocato e i soldi spariscono. Le casistiche tuttavia sono molteplici: talvolta il consumatore, distratto o di fretta, effettua l’operazione in modo superficiale, arrivando perfino a selezionare per errore un contatto sbagliato in rubrica.
Abi, l’Associazione delle banche ha predisposto un utile guida che si può consultare online. È necessario fare grande attenzione nel disporre i pagamenti veloci. Proprio per proteggere i clienti da eventuali errori di compilazione o tentativi di frode, le banche compiono una verifica in tempo reale sull’Iban e sui dati del beneficiario, informandoli delle discrepanze prima che possano autorizzare l’operazione. Questo controllo, il cui esito viene restituito in tempo reale, diventerà obbligatorio entro il 9 ottobre 2025: ogni volta che viene disposto un nuovo ordine di bonifico o di bonifico istantaneo, la banca dirà al proprio cliente se i dati inseriti coincidono, se non coincidono, se c’è una parziale coincidenza o se non è stato possibile effettuare la verifica, ad esempio perché il conto indicato è chiuso, bloccato o per motivi tecnici.
I consumatori consigliano attenzione massima. «Il bonifico istantaneo rappresenta un potenziale pericolo per gli utenti: in caso di truffa che preveda l’invio di denaro tramite bonifico istantaneo, raggiri oggi sempre frequenti e perpetrati attraverso web, mail e messaggi Whastapp e social, la vittima non avrà possibilità di bloccare i versamenti né di ottenere il riaccredito delle somme pagate – dice il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso –. Per questo invitiamo i consumatori a prestare la massima attenzione prima di eseguire un bonifico istantaneo verso soggetti terzi e destinatari sconosciuti».
«Se si scopre di essere vittima di una truffa, il primo passo da compiere è il disconoscimento presso la propria banca e la denuncia alle forze dell’ordine – dicono dall’associazione Codici –. Se l’istituto di credito dovesse negare il rimborso, si può procedere con un ricorso presso l’Arbitro bancario finanziario (l’Abf)». In caso di truffa, è possibile, poi, anche presentare un esposto alla Banca d’Italia che possa facilitare l’interlocuzione tra cliente e banca.