repubblica.it, 8 settembre 2025
La contro-Pontida dei giovani FdI con il console fascio-rock, il naufrago Adinolfi, Rizzo e Minniti
Da una parte, a Pontida, Jordan Bardella, il delfino di Marine Le Pen. Dall’altra, a Roma, la nipote di Marine, Marion Maréchal, da tempo in rotta con la zia e intruppata nei Conservatori europei soci di FdI. I giovani del partito di Giorgia Meloni lanciano la loro festa. Che terminerà lo stesso giorno dell’adunata leghista: il 21 settembre. Avvio il 18, titolo “Fenix”, location il laghetto dell’Eur, zona chic di Roma Sud. Festa in grande stile, quest’anno. E anche se nessuno ufficialmente a via della Scrofa arriva a chiamarla “contro-Pontida” – conterrebbe un senso di sfida al Carroccio – l’incrocio di date (e di attenzioni mediatiche) è assicurato.
Il movimento giovanile della fiamma, Gioventù Nazionale, ha iniziato ad approntare il programma in questi giorni, dopo le vacanze d’agosto. Circolano i primi nomi degli ospiti. Come nella tradizione della festa del partito, Atreju, per gli inviti non si è pescato solo nel bacino tradizionale della destra di governo. “Non siamo alla festa dell’Unità, non ce la cantiamo e suoniamo da soli”, lo spin.
Ci sarà appunto Marion Maréchal, il ministro Alessandro Giuli, colleghi di governo di altri partiti, da Anna Maria Bernini a Giuseppe Valditara. Ma anche l’ambasciatore Mario Vattani, noto come il console “fascio-rock” per le canzoni nostalgiche negli anni giovanili, recentemente promosso e commissario dell’Expo di Osaka per l’Italia. Ci sarà pure il rossobruno Marco Rizzo, ex dei Comunisti italiani, e Mario Adinolfi, da poco naufrago (nel senso dell’Isola dei famosi). Ma il “colpo” vero per i giovani meloniani è Marco Minniti, ex ministro dell’Interno con il Pd. Probabile che in chiusura, magari proprio il 21, arrivino anche i big del partito, come Arianna Meloni. Ma non chiamatela contro-Pontida.