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 2025  settembre 07 Domenica calendario

Turismo: Italia la regina dell’estate Gli arrivi crescono a quasi 17 milioni

Si chiude un’altra estate da record per il turismo italiano. A giugno gli arrivi sono stati 16,79 milioni, per oltre 59 milioni di presenze, con una permanenza media per visitatore di circa 3,5 notti. Un risultato in miglioramento sia sul 2024 che sul periodo pre-Covid. Così emerge dalle statistiche del ministero del Turismo, elaborate su dati Istat. Anche se poi c’è da tenere conto dell’emersione del sommerso nel mondo degli affitti brevi, dove adesso detta legge il codice identificativo Cin, senza il quale non è più possibile affittare casa ai turisti.
«L’Italia si conferma non solo un simbolo di bellezza e cultura, ma anche una potente industria turistica, in costante crescita e pronta a conquistare nuovi mercati e a rafforzare la sua posizione di leader nel settore», ha commentato il ministro del Turismo Daniela Santanchè. «Il turismo estivo afferma il ministero non è più limitato al solo mese di agosto».
Si rafforza, insomma, la progressiva tendenza alla destagionalizzazione. Alcuni giorni del mese di settembre registrano un andamento superiore alla media nazionale del trimestre estivo. Nello specifico, il fine settimana del 6 settembre e la settimana tra il 15 e il 21, così emerge dalle statistiche diffuse dal ministero, segnano un tasso di saturazione, rispettivamente, pari al 44,65% e al 44,4%. La media di giugno, luglio e agosto si ferma al 43,5%. Le partenze, dunque, proseguono. Tornando ai dati di giugno, il turismo internazionale ha evidenziato una dinamica molto positiva, con un aumento degli arrivi del 18,34% rispetto allo stesso mese del 2019 e del 13,43% rispetto a giugno 2024. Analoga la crescita delle presenze straniere (+18,89% sul 2019 e del +20,63% sul 2024). Buono il sentiment dei viaggiatori verso il Belpaese, a quota 85,9, punti su 100 nel mese di giugno e in leggero aumento rispetto allo scorso anno. Su tutti, i turisti britannici e tedeschi hanno espresso grande soddisfazione.
L’Italia si conferma leader anche nelle prenotazioni online. Ad agosto il tasso di saturazione delle piattaforme ha raggiunto il 39,1%. A settembre la tendenza continua, con il 38,3% degli alloggi prenotati. Questo andamento dimostra non solo una domanda elevata, ma anche la competitività delle tariffe medie italiane, a quota 166 euro, che risultano più vantaggiose rispetto ai principali competitor del Mediterraneo, come Spagna (195 euro) e Grecia (244 euro). In Italia il Molise si distingue per i prezzi più contenuti (103,5 euro la tariffa media). Bene anche la Basilicata (129 euro) e l’Umbria (129,8 euro). I tassi di saturazione più elevati sulle piattaforme online si registrano tuttavia a Bolzano (52,43%) e Trento (50,85%), dove le tariffe medie risultano più alte. Superano la media nazionale anche la Valle d’Aosta (47,54%), l’Abruzzo (47,37%), la Sardegna (45,65%) e la Calabria (45,56%). Intanto cresce l’attesa per il Global Summit del World Trade & Tourism Council, il più grande evento al mondo sul turismo, in programma a Roma dal 28 al 30 settembre.