il Fatto Quotidiano, 7 settembre 2025
Dazi, -80% servizi postali verso Usa. Tariffe auto al 15%
Il traffico postale verso gli Stati Uniti è crollato di oltre l’80% a seguito dell’imposizione di nuovi dazi da parte di Washington, con 88 operatori postali che hanno sospeso completamente o parzialmente i servizi. Lo ha dichiarato l’Unione Postale Universale. L’Upu, l’agenzia delle Nazioni Unite per la cooperazione postale, sta lavorando “al rapido sviluppo di una nuova soluzione tecnica che aiuterà a far ripartire la posta verso gli Stati Uniti”, ha dichiarato il suo direttore generale Masahiko Metoki in una nota. Il 30 luglio l’amministrazione Usa ha deciso, a partire dal 29 agosto, di rimuovere l’esenzione dai dazi doganali precedentemente concessa ai piccoli pacchi postali (spedizioni di merci di valore pari o inferiore a 800 dollari). Da allora, questi pacchi sono soggetti alle stesse aliquote doganali applicate alle altre importazioni dai Paesi di origine. Ad esempio, il 15% per i Paesi dell’Unione Europea o il 50% per l’India. Questa decisione ha scatenato un’ondata di annunci da parte dei servizi postali di diversi Paesi che hanno sospeso le spedizioni di pacchi verso gli Usa.
Intanto dagli Stati Uniti è arrivato l’ordine esecutivo per l’attuazione della dichiarazione congiunta Ue-Usa sulle relazioni commerciali. Lo annuncia su X il commissario Ue al Commercio Maros Sefcovic: “Accolgo con favore l’ordine esecutivo come un passo cruciale nell’attuazione della dichiarazione congiunta. Esso apre la strada alla riduzione delle tariffe su auto e componenti al 15% e garantisce importanti esenzioni dal limite del 15%”.