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 2025  settembre 07 Domenica calendario

Trump alla finale degli Us Open. La federtennis Usa: “Non mostrate proteste contro il presidente”

«Non mandate in onda manifestazioni di protesta nei confronti del presidente degli Stati Uniti». La Federtennis americana ha chiesto alle tv di censurare qualsiasi espressione di dissenso nei confronti di Donald Trump, che oggi assisterà alla finale degli Us Open tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. I newyorchesi non amano per niente The Donald, che 10 anni fa a Flushing Meadows era stato sommerso dai fischi: ci sono buone ragioni per credere che la cosa si possa ripetere anche nel pomeriggio (la partita è in programma alle ore 14 locali, le 20 in Italia), ecco allora che la Usta ha giocato d’anticipo con un promemoria inviato a tutte le emittenti televisive. «Chiediamo di non mostrare alcuna interruzione o reazione legata alla presenza del Presidente, in qualsiasi forma essa si manifesti».
Censura. Trump ha annunciato nei giorni scorsi di voler essere presente all’Arthur Ashe Stadium: la decisione ha creato non pochi problemi agli organizzatori, costretti a introdurre una serie di ulteriori e massicce misure di sicurezza. Oggi in tutti gli ingressi saranno presenti scanner e metal detector, si prevedono lunghissime code. Fotografi professionisti e broadcaster non potranno introdurre le loro attrezzature (hanno dovuto lasciarle custodite nei locali riservati alla stampa il giorno prima).
Ieri alle 23 è cominciata la “bonifica” del complesso, stamani è prevista una massiccia presenza di forze dell’ordine armate e ci saranno dei cecchini sul tetto dello stadio. Il presidente americano dovrebbe occupare uno dei box riservati agli sponsor e affacciarsi al momento dell’esecuzione dell’inno degli Stati Uniti, pochi minuti prima dell’inizio del match. Trump è un appassionato di sport, e di tennis in particolare: prima di entrare in politica era un frequentatore abituale dello US Open e per quasi 20 anni ha riservato una suite, definitivamente lasciata nel 2017 durante il suo primo mandato.
Protagonista delle presidenziali, nel 2015 era stato pesantemente fischiato e accompagnato da urla di disapprovazione mentre camminava in direzione dello stadio per assistere al match tra le sorelle Serena e Venus Williams: le proteste erano continuate anche durante l’incontro. «Chiediamo regolarmente alle nostre emittenti di non mostrare interruzioni che avvengono fuori dal campo», ha commentato il portavoce dell’Usta, Brendan McIntyre, a The Athletic. Secondo altri giornali americani, Espn ha rifiutato di rilasciare un commento ufficiale: una persona informata sui piani dell’emittente, parlando in forma anonima perché non coinvolta direttamente nella produzione, ha affermato che si prevede di mostrare Trump e riconoscerne la presenza, come accade normalmente durante eventi sportivi, continuando a coprire la partita in modo consueto.