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 2025  settembre 06 Sabato calendario

Camera riapre con un nuovo impianto audio, le deputate mamme potranno intervenire mentre allattano

Riapre l’aula della Camera con un impianto audio nuovo di zecca. Il principale intervento di restyling riguarda il sistema microfonico temporizzato, già usato in Senato. Gli interventi dei deputati avranno un tempo stabilito che non potrà essere sforato, se dovesse prolungarsi il suo microfono verrà silenziato. La novità del nuovo impianto riguarda anche le deputate mamme che si trovano nello spazio per l’allattamento in tribuna e potranno intervenire da lì.
Il sistema microfonico temporizzato
Questo grazie al complesso sistema di “aggiornamento digitale” che prevede, appunto, l’introduzione del sistema di temporizzazione dei microfoni. Sarà dunque molto più difficile replicare interventi infiniti, comizi improvvisati in aula o vere e proprie maratone oratorie come Pannella e Almirante, autore di un noto intervento di quasi 10 ore sullo statuto del Trentino.
Il funzionamento è semplice e preciso. Qualche secondo prima del termine del tempo assegnato per l’intervento, la luce del microfono inizia a lampeggiare, avvisando l’oratore. Finito il tempo il microfono si spegne e la voce del deputato diventa, quindi, non più udibile se non dai suoi vicini di banco. Al presidente, però, resta assegnata la possibilità di prolungare il tempo di parola e quindi lo spegnimento automatico del microfono. “L’aula ha uno degli impianti più grandi d’Europa, ci sarà un miglioramento audio e sarà un primo passo verso un aggiornamento di tutto l’eco sistema per un’aula sempre più moderno e vicina ai cittadini”, spiegano i tecnici sulla pagina Facebook della Camera in un reel che illustra i lavori. Nella loro relazione all’ultimo bilancio interno i questori della Camera chiariscono che “è in corso una continua opera di aggiornamento e di potenziamento della strumentazione tecnologica di cui i deputati possono avvalersi”.
Installato tra l’88 e l’89, l’impianto microfonico dell’emiciclo iniziava a manifestare i segni del tempo. Dopo circa 35 anni di attività, i pezzi di ricambio erano diventati tra l’altro introvabili. Così, tra maggio e luglio, sono stati effettuati dei lavori preparatori nel ’sotto aula’. Ad agosto sono stati sostituiti i 670 microfoni sugli scranni.
Nel programma per il triennio 2025-2027, allegato al bilancio di Montecitorio, viene specificato che l’investimento previsto per l’"ammodernamento infrastrutturale e tecnologico dell’Aula” ammonta a 2.560.000 euro.
Sistemati anche i cablaggi per il nuovo sistema di voto
I lavori previsti non si fermano al sistema audio. Nella pausa estiva sono stati rifatti anche i cablaggi per il nuovo sistema di voto, che verrà aggiornato l’anno prossimo. Sono previsti, si legge sempre nel programma 2025-2027, “nuovi terminali dotati di display di maggiori dimensioni” e “una nuova tecnologia di sensori finger print” che consentirà anche funzioni avanzate come “prenotazione degli interventi; esposizione di QrCode con puntamento ai documenti di seduta; visualizzazione della durata degli interventi”.
Uso di sistemi di Intelligenza artificiale
Ma non è tutto, perché non è solo l’aula della Camera ad essersi rifatta il trucco in vista della ripresa dei lavori. Tra le novità della nuova stagione parlamentare c’è anche un utilizzo più ampio dei sistemi di Intelligenza artificiale. Il progetto, che la presidente del Comitato di vigilanza sull’attività di documentazione Anna Ascani aveva illustrato a inizio estate, prevede entro la fine del 2025 l’attivazione di alcuni sistemi di assistenza al lavoro dei deputati, a quello di documentazione, pubblicazione e accessibilità degli atti con chatbot sviluppati con alcune partnership con università italiane.
Tra questi, un sistema per la scrittura degli emendamenti, uno per l’elaborazione dei dati e delle statistiche sulla produzione legislativa e uno per l’esplorazione da parte dei cittadini dell’attività della Camera e dei singoli deputati.