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 2025  settembre 05 Venerdì calendario

Tesla offre a Elon Musk mille miliardi per continuare a guidare il gruppo: “Deve rimanere motivato”

Tesla è disposta a pagare il suo fondatore la cifra monstre di mille miliardi di dollari il suo fondatore Elon Musk affinché continui a lavorare per l’azienda, a guidarla anche in futuro e a rimanere concentrato sugli ambiziosi obiettivi che si è data. Un incentivo che non ha precedenti nel mondo dell’imprenditoria americana e quindi nella storia dell’uomo. Sulla remunerazione di Musk si era già espresso un tribunale in Delaware, bloccando il maxi premio da 56 miliardi.
Ora la casa automobilistica ha studiato un altro enorme pacchetto di compensazioni affinché il suo fondatore non perda l’entusiasmo per le vetture elettriche di Austin e non porti da qualche altra parte le sue idee e le sue azioni. Il documento finanziario è stato pubblicato il 5 settembre e verrà sottoposto agli azionisti in vista dell’assemblea del 6 novembre. Certo, i target fissati da Tesla per sbloccare gli emolumenti non sono facilissimi da raggiungere.
Ma l’incentivo a far bene, con mille miliardi di dollari sul piatto, sicuramente non manca. L’azienda, che ora vale circa quella cifra segnala Bloomberg, dovrà crescere nei prossimi dieci anni a ritmi elevati per far sì che il manager possa ricevere il compenso, dovendo raggiungere una capitalizzazione di almeno 8 mila miliardi e mezzo di dollari. Musk sarebbe vincolato al mantenimento di un alto ruolo dirigenziale per almeno due anni e alla rinuncia ai compensi del 2018 qualora i tribunali dessero ragione all’azienda.
La presidente di Tesla, Robyn Denholm, ha confermato ad Andrew Ross Sorkin della Cnbc che il piano è stato ideato “per mantenere l’amministratore delegato motivato e concentrato sul raggiungimento degli obiettivi” aziendali: “Se si comporta bene, se raggiunge i traguardi super ambiziosi previsti dal piano, allora otterrà un capitale azionario: l’1% per ogni mezzo trilione di dollari di capitalizzazione di mercato, più i traguardi operativi che deve raggiungere per riuscirci”, ha rivelato Denholm.
Musk verrebbe remunerato con una quota aggiuntiva di titoli Tesla, che porterebbero le sue partecipazioni nell’azienda almeno al 25%, secondo le condizioni visionate da Bloomberg nel documento presentato dalla compagnia. Per aggirare il blocco deciso dai giudici statunitensi sul pacchetto deciso nel 2018, contro il quale l’azienda ha presentato ricorso, il consiglio di amministrazione dell’azienda sta cercando altri modi per compensare il suo amministratore delegato, tra cui un’assegnazione provvisoria di azioni all’inizio di agosto, valutata in circa 30 miliardi di dollari.
"Come sapete, Elon non ha ricevuto un compenso significativo per otto anni, dall’ultima volta che ha ottenuto il Ceo Performance Award nel 2017”, viene spiegato nella lettera firmata da Denholm e dalla direttrice e membro del board, Kathleen Wilson-Thompson. La società ha dunque comunicato di aver concesso al Ceo azioni per un valore di circa 29 miliardi di dollari, con assegnazione provvisoria di 96 milioni di nuove azioni.
Tesla punta nei prossimi anni a investire sempre più anche in mercati diversi da quello delle auto elettriche, come i robotaxi e l’intelligenza artificiale. Tra le proposte sul tavolo, la società potrebbe acquistare una quota di partecipazione in xAI, la startup di Musk.
"Per essere chiari – spiegano le due top manager di Tesla – perdere Elon non significherebbe solo la perdita del suo talento, ma anche la perdita di un leader che è una calamita per l’assunzione e il mantenimento dei talenti in Tesla”. Pertanto, “il Comitato speciale ritiene che questo sia il momento giusto per intraprendere un’azione decisiva per riconoscere lo straordinario valore che Elon ha creato per gli azionisti di Tesla