Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2025  settembre 05 Venerdì calendario

Le lodi di Xi al premier slovacco. «È il nostro pontiere nella Ue»

Dimenticata l’Italia, è il momento della Slovacchia. Ieri il presidente cinese Xi Jinping ha incontrato il premier di Bratislava Robert Fico – unico leader Ue a presenziare la grande parata del 3 settembre a Pechino – in un bilaterale raccontato con enfasi dai media della Repubblica popolare. «La Slovacchia sostiene i principi fondamentali dell’iniziativa di governance globale proposta dal presidente Xi Jinping ed è disposta a mantenere una stretta comunicazione e coordinamento con la Cina per compiere sforzi positivi volti a riformare e migliorare il sistema di governance globale», si legge in una nota del ministero degli Esteri cinese.
A Fico sono stati tributati grandi sorrisi e, soprattutto, un ruolo di «pontiere» tra la Cina e l’Unione europea: Xi ha espresso l’auspicio che la Slovacchia continui a svolgere un ruolo positivo nel promuovere «uno sviluppo sano e stabile» delle relazioni Cina-Ue. Ricordiamo che Bratislava aderisce alla Belt and Road Initiative, il mega progetto infrastrutturale (e politico), denominato anche Nuova via della Seta, che mira a proiettare il soft power del Dragone ben oltre i confini continentali. Roma – dopo la firma del 2019, per nulla gradita a Washington – si è invece ritirata l’anno scorso dal memorandum of understanding, con malcelata irritazione di Pechino.
Ecco dunque le lodi esplicite al leader della piccola Slovacchia (5,5 milioni di abitanti contro un miliardo e 400 milioni) e l’accoglienza in pompa magna nella Grande Sala del Popolo che si affaccia sulla piazza Tienanmen. Xi ha dunque sottolineato come i due Paesi abbiano compiuto «enormi sacrifici nazionali» e «contribuito in modo significativo alla vittoria della Guerra mondiale antifascista». E, mentre il mondo attraversa cambiamenti sempre più rapidi, la Comunità internazionale «ha più che mai bisogno di unità e cooperazione. Entrambe le parti dovrebbero sostenere il concetto di costruire una comunità con un futuro condiviso per l’umanità, praticare un autentico multilateralismo, promuovere le riforme e migliorare il sistema di governance globale e contribuire congiuntamente a promuovere la pace e lo sviluppo nel mondo».
Robert Fico dal canto suo ha affermato che la Cina ha contribuito «in modo significativo» al successo e al successivo mantenimento della pace a livello globale. La riuscita della «commemorazione cinese dell’80esimo anniversario della vittoria della Guerra di resistenza popolare cinese contro l’aggressione giapponese ha inviato un messaggio potente al mondo: la giustizia prevarrà, la pace prevarrà e il popolo prevarrà. Questo è ammirevole. Sono onorato di essere stato invitato in Cina per assistere di persona a questo grande evento». Resta da vedere come il resto dei Paesi Ue accoglieranno l’ennesimo «strappo» alla coesione dell’Unione.