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 2025  settembre 02 Martedì calendario

Vaccini Covid, affondo di Trump “Big Pharma mostri i risultati”

Dopo aver smantellato i vertici della maggiore autorità sanitaria pubblica in nome della rivoluzione No vax, Donald Trump ha chiesto a Big Pharma di «fare chiarezza» sull’efficacia dei vaccini. «È molto importante – ha scritto su Truth – che le case farmaceutiche giustifichino il successo dei loro farmaci contro il Covid. Molte persone pensano che siano un miracolo che ha salvato milioni di vite. Altre non sono d’accordo. Poiché i Cdc (l’agenzia sanitaria pubblica, ndr) sono stati fatti a pezzi su questo, voglio la risposta, e la voglio ora».
Trump ha detto di aver visto «informazioni provenienti da Pfizer, e da altri, che sono straordinarie, ma non vengono mai rese pubbliche». «Perché? – ha chiesto – Passano subito alla prossima “caccia” e lasciano che tutti si facciano a pezzi a vicenda, incluso Bobby Kennedy Jr (il segretario alla Sanità, ndr) e i Cdc».
Perché lanciare adesso questo messaggio? Il post arriva dopo il siluramento da parte del No vax Kennedy della direttrice dei Cdc, Susan Monarez, e di quattro dirigenti esperti in vaccini, e all’iniziodi una potenziale nuova emergenza sanitaria. Gli Stati Uniti stanno registrando una ripresa dell’epidemia di Covid: la positività ai test è passata in media dall’8,9 al 9,9 per cento, con punte del 15 negli Stati meridionali, e tra il 10 e il 12 in quelli del nord. In California un’ondata estiva legata alla variante omicron Stratus ha registrato un boom di contagi. In almeno 45 Stati su cinquanta i numeri dei contagi sono in aumento. Davanti a questi segnali preoccupanti, l’agenzia federale della sanità appare per la prima volta indifesa: i tagli al dipartimento e la nomina da parte di Kennedy di un panel di No vax potrebbero aggravare la situazione.
Ma a preoccupare è la cultura anti-vaccini che Kennedy vuole imporre: il segretario alla Difesa ha sostenuto nel 2024 che il vaccino anti-Covid fosse il «più mortale mai realizzato», ma quando una commissione del Congresso gli aveva chiesto di citare su quali fonti si basasse, Kennedy aveva risposto citando un paio di ciarlatani dei social. Adesso, però, Trump potrebbe aver bisogno di Big Pharma per giustificare una difesa delle terapie. Nel 2020, dopo aver sottovalutato la pandemia – Trump predisse che entro Pasqua di quell’anno tutto sarebbe finito – e promosso terapie alternative come la clorochina, il presidente lanciò l’Operazione Warp Speed, che accelerò la ricerca medica, i test e l’approvazione dei vaccini contro il Covid, portando a un risultato inatteso in pochi mesi. Il tycoon si era autocelebrato, ma dopo la rivolta della base Maga, che aveva criticato l’efficacia dei vaccini già nel 2021, lo stesso presidente aveva preso le distanze dalle case farmaceutiche. Adesso The Donald teme che il complottismo di Kennedy potrebbe provocare una voragine nell’assistenza sanitaria in caso di una nuova epidemia, e ha chiesto aiuto ai Big Pharma perché mostri i dati e allontani il clima di sfiducia. Secondo un sondaggio di Kaiser Family Foundation, oggi considera sicuro il vaccino anti-Covid solo il 30 per cento dei repubblicani, il 55 per cento egli elettori indipendenti e l’87 per cento dei democratici.