Corriere della Sera, 2 settembre 2025
La Finlandia rinuncia alle svastiche (ma non erano naziste)
Quando nel 1962 l’allora presidente della Finlandia, Urho Kekkonen, fece la sua prima visita di Stato a Parigi, consegnò a Charles de Gaulle l’Ordine della Rosa Bianca, la più alta onorificenza finlandese. Ma grande fu il disappunto e l’imbarazzo del vecchio generale, nel vedere che il collare cui era appesa la medaglia era decorato di tante croci uncinate. Non poteva certo sapere, il presidente francese, eroe della resistenza contro il nazismo, che nel Paese scandinavo il simbolo aveva una lunga tradizione, priva di ogni legame con l’ideologia hitleriana.
Il Partito nazionalsocialista non era infatti ancora nato in Germania nel 1918, quando la Finlandia dichiarò l’indipendenza dalla Russia sull’onda della Rivoluzione d’Ottobre, adottando la svastica come simbolo di sovranità e libertà. Da allora la croce uncinata, nera in campo blu, campeggia sull’insegna della presidenza della Repubblica, oltre che su bandiere, uniformi e decorazioni dell’aeronautica finlandese. «Da noi, è sempre stata simbolo della rinascita nazionale», spiega Kai Mecklin, direttore del Museo dell’Aviazione militare.
Da quando però la Finlandia è entrata nella Nato, la croce uncinata è un vero problema. «Spesso ha portato a situazioni imbarazzanti», ha ammesso il colonnello Tomi Böhm in una intervista alla televisione pubblica. Di recente, dopo una manovra militare congiunta in Lapponia, i soldati tedeschi non hanno partecipato alla parata finale, perché sventolavano le svastiche finlandesi.
Ora Böhm ha annunciato che il tragico simbolo dei nazisti e dei loro odierni epigoni in Europa e nel mondo verrà definitivamente rimosso dalle insegne delle brigate che ancora lo usano. In realtà, il processo era iniziato discretamente da qualche anno: già nel 2020 la svastica era stata rimossa dalle uniformi e dal logo dei siti ufficiali dell’aviazione scandinava.
Ne sarebbe sicuramente sollevato il generale De Gaulle, il quale quando ricevette l’onorificenza da Kekkonen provò a nasconderla sotto le altre che portava.