Corriere della Sera, 1 settembre 2025
«Il principe Andrea in contatto con Epstein fino al 2015»: la prova dai messaggi dell’ex premier israeliano Barak
Il principe Andrea rimase in contatto con Jeffrey Epstein almeno sino al 2015, nonostante abbia in passato indicato di aver messo fine ai rapporti con l’imprenditore pedofilo nel 2010. La notizia – che sembra destinata ad allontanare ulteriormente la possibilità di un recupero del figlio di Elisabetta e di un suo ritorno in servizio con i reali – arriva dal Sunday Times, che ha visto scambi di corrispondenza tra Epstein, morto in carcere negli Stati Uniti nel 2019, e l’ex primo ministro israeliano Ehud Barak.
«Cinesi ricchi vogliono creare una compagnia per la protezione del personale a Pechino», scriveva lo statunitense a Barak nel dicembre di dieci anni fa. «Come lo sai?» chiedeva Barak. «Andrea». «Andrea il principe?». «Sì». Epstein e Barak avevano dato vita assieme a Reporty Homeland Security, una società per la sicurezza con base in Israele, e cercavano opportunità altrove. Andrea era nella posizione ottimale per fornire informazioni: a ottobre il presidente cinese Xi Jinping era giunto nel Regno Unito per una visita di stato, durante la quale aveva siglato l’investimento in alcune centrali di energia nucleare. Il principe aveva fatto parte del gruppo di dignitari che lo avevano accolto. Andrea, inoltre, l’anno precedente si era recato in Cina e aveva avviato anche a Pechino Pitch@Palace, il suo foro per investimenti nel Regno Unito. L’operazione era stata facilitata dall’imprenditore Yang Tengbo, che è accusato dai servizi di sicurezza MI5 di essere una spia cinese.
Andrea – da tanti considerato il figlio preferito della regina Elisabetta, fratello minore di re Carlo – attraversa un momento particolarmente difficile. Già ritiratosi a vita privata in seguito alle accuse di Virginia Giuffre, che lo aveva implicato nel giro di violenze sessuali a donne giovani e minorenni di Epstein e Ghislaine Maxwell, sua partner, il principe ha difficoltà economiche. Carlo gli ha chiesto di lasciare la villa che occupa a Windsor, il Royal Lodge, in più il libro dello storico Andrew Lownie recentemente ha raffigurato lui e la ex moglie, Sarah, come una coppia viziata, presuntuosa e spendacciona. La stessa Maxwell, quando è stata sentita dal dipartimento della giustizia, il mese scorso, ha contraddetto la versione di Andrea, che aveva sostenuto di essere stato presentato a Epstein da lei, e sottolineato che Sarah ai tempi aveva l’abitudine di flirtare con Epstein, attirata dal suo potere e i suoi soldi, e che era stata lei a rendere possibile l’amicizia.
Andrea nega di aver avuto rapporti sessuali con Giuffre, eppure nel febbraio 2022 ha raggiunto un accordo di, sembra, dieci milioni di dollari, per mettere fine alla causa da lei intentata. Giuffre si è tolta la vita lo scorso aprile, in Australia, ma prima di morire ha scritto un volume di memorie assieme a una giornalista statunitense, nel quale fornisce nuovi dettagli degli incontri sessuali con il principe. Il libro uscirà a ottobre negli Stati Uniti.