la Repubblica, 29 agosto 2025
Droni russi monitorano gli aiuti in Europa: la Germania conferma
Ma sì, che i droni volino da qualche parte sopra i porti, sopra i binari delle ferrovie non dovrebbe sorprendere nessuno. Ma non è che si possa fare molto». Boris Pistorius minimizza. Il ministro della Difesa tedesco ha confermato ieri una notizia del New York Timesche parla dei voli di ricognizione che droni russi starebbero effettuando in Germania per presidiare le rotte degli aiuti destinati in Ucraina. Ma ha anche aggiunto che «è un gioco del gatto e del topo», che spesso è difficile risalire alle centrali di comando e che la protezione dei siti militari è stata comunque rafforzata. Ma è chiaro che tra le agenzie di intelligence americane e tedesche è tornato a circolare il timore di sabotaggi russi in Europa.In primavera alcuni incendi sospetti avevano già alzato il livello d’allarme dei servizi segreti europei: un magazzino Ikea andato a fuoco in Lituania, sette arresti nel Regno Unito legati ad attacchi incendiari e i tentativi sventati di far esplodere dei pacchi su alcuni aerei cargo, anche in Germania, erano culminati a maggio con la notizia di tre agenti al soldo del Cremlino finiti in manette perché pianificavano attacchi incendiari.In realtà negli ultimi mesi, dopo questi chiari, ennesimi segnali di guerra ibrida del Cremlino nel cuore dell’Europa, la situazione sembra essersi calmata, forse per i negoziati in corso favoriti da Donald Trump. Seth Jones, analista del Center for Strategic and International Studies (Csis), ha detto alNyt che «la cornice ora è più complicata per i russi per agire». Ma secondo un rapporto dello stesso Jones pubblicato a marzo, gli attacchi e i tentativi di sabotaggio contro infrastrutture critiche e aziende in Europa erano triplicati in un solo anno, tra il 2023 e il 2024. E lo studio concludeva che «nonostante gli attacchi russi stiano aumentando, i paesi occidentali non hanno ancora sviluppato una strategia efficace per contrastarli».