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 2025  agosto 23 Sabato calendario

Il video di Almasri è autentico. L’aggredito è morto

1 Il video che mostra Osama Njeem Almasri, il generale libico ricercato dalla Corte penale internazionale arrestato e poi rimpatriato dall’Italia a gennaio, durante un pestaggio è vero o falso?
Secondo i primi riscontri dell’intelligence il video diffuso dal network libico Al-Masdar è autentico, nel senso che non è stato generato dall’intelligenza artificiale come era accaduto invece per un altro, pubblicato lo scorso 16 luglio sempre da Al-Masdar, nel quale l’Almasri «fake» raccontava pubblicamente come fosse sfuggito al mandato di cattura della Cpi.
2 Si tratta proprio di lui?
Lo stesso Osama Najeem Almasri si è riconosciuto in quelle immagini choc nelle quali si vede afferrare un uomo per la gola, scaraventarlo a terra, tenerlo giù, colpirlo ripetutamente, prima con pugni al volto e poi con calci, e infine trascinarlo via privo di sensi.
3 È stato girato dopo il rilascio di Almasri?
No, secondo le notizie fornite a Palazzo Chigi da esponenti di vertice della Rada Force libica (la milizia salafita con base a Tripoli che controlla l’aeroporto e la prigione di Mitiga, dove sono avvenuti i crimini contestati ad Almasri, che della Rada è generale). Il video sarebbe stato girato nel 2022 o addirittura nel 2021. Secondo Al-Masdar che lo ha diffuso, invece, è stato girato in questi giorni.
4 L’uomo è morto o no?
Sì, secondo Al-Masdar, che ha titolato il video «il generale Almasri mentre uccide un cittadino innocente nelle strade di Tripoli». A riprova, ha diffuso le immagini dell’uomo, trascinato via sull’asfalto esanime dallo stesso Almasri, e una chiazza di sangue, a lui attribuita. Secondo il torturatore libico invece, no. Lo avrebbe solo ferito, nemmeno gravemente.
5 Quale era il motivo dell’aggressione?
Secondo Almasri si trattava di una lite per un parcheggio. L’uomo avrebbe fermato l’auto in modo non consono, nei pressi della sua abitazione, e alla sua obiezione avrebbe tirato fuori una pistola. Da lì l’aggressione fatta, a dire del generale, per disarmarlo. Secondo Al-Masdar, invece, si è trattata di semplice brutalità contro un cittadino qualunque.
6 Qual è l’orientamento di Al-Masdar?
Al-Masdar è fortemente ostile alla Rada Force, la milizia del generale Almasri. Ma è anche vicina agli ambienti del Gnu (Governo di unità nazionale), l’unico riconosciuto dall’Onu presieduto da Abdul Hamid Dbeibah. Un governo rivale del Gns (Governo nazionale di stabilità) guidato da Osama Hammad, ma sostenuto dal generale Khalifa Haftar. Al-Masdar pubblica spesso contenuti contrari ad Haftar.
7 Quali rapporti ha Almasri con il governo di Dbeibah?
Secondo fonti ben informate la stella di Almasri, capo della polizia giudiziaria del potentissimo procuratore di Tripoli, si è offuscata dopo l’arresto e il successivo rilascio in Italia. E Dbeibah avrebbe ormai mollato il generale libico. Tanto che per Almasri si sono aperti problemi giudiziari anche in Libia. C’è chi sospetta che scaricare Almasri sia il motivo per cui video come gli ultimi due sono stati diffusi da Al-Masdar. Ma non ci sono riscontri.
8 A chi fa riferimento la pagina di Al-Masdar dedicata ad Almasri ?
Secondo fonti di intelligence la pagina risulta affiliata a Walid Ellafi, ministro delle comunicazioni del Governo di unità nazionale, braccio destro del premier Dbehiba affiliato alla Fratellanza Musulmana. Il fatto che la pagina abbia raggiunto un numero di follower sostenuto ma non abbastanza per piattaforme di questo genere fa pensare, secondo fonti di intelligence, a una testata fatta ad hoc per iniziative di covert influence.
9 Chi lo ha diffuso in Italia?
Il video è stato rilanciato da Refugees In Libya, una ong che dà sostegno e supporto ai migranti che arrivano dalla Libia. Diversi sono passati dal carcere lager di Mitiga.