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 2025  agosto 21 Giovedì calendario

Labubu, il pupazzetto che fa volare Pop Mart

Da bambini era rassicurante avere al proprio fianco un teddy bear e faceva sorridere l’ingenuità di Winnie the Pooh. Elisabetta II invitava Paddington per un tè a Buckingham Palace per festeggiare il suo Giubileo di Platino. L’estetica del bello, ingenuo e rassicurante. Da tempo però ha passato il testimone al brutto e inquietante che a quanto pare invece rasserena. Specie gli adulti e le star. Ecco esplodere il fenomeno Labubu. Lui, il personaggio nasce ben 10 anni fa dalla creatività dell’illustratore Kasing Lung tra i protagonisti della serie di libri The Monsters. Diventa quasi subito un pupazzo, ma è solo grazie a Pop Mart, l’azienda cinese produttrice con sede a Beijing e quotata alla Borsa di Hong Kong, a trasformarsi in un vero fenomeno.
Le cifre
The Monsters / Labubu ha incassato nel primo semestre 4,81 miliardi di yuan
Poi nel 2024 arriva Lisa, la cantante cult del gruppo K-pop Blackpink: decide di agganciare un Labubu alla propria borsa. Scatta la «Labubu-mania» tra le star e nel mondo. Risultato? Labubu diventa un Re Mida. Pop Mart martedì ha comunicato (riporta Reuter), di aver registrato un utile netto di quasi +400% nel primo semestre 2025 grazie all’elevata domanda di giocattoli e allo spostamento delle vendite sui mercati esteri a più alto margine. L’utile netto del +396,5% e l’aumento del 204,4% dei ricavi hanno superato le cifre indicate in un’anteprima degli utili diffusa il mese scorso: era stata prevista una crescita dei ricavi pari a un +200% nella prima metà del 2025 e un aumento dell’utile netto di almeno il 350% sull’anno. Cifre alla mano The Monsters/Labubu ha incassato nel primo semestre 4,81 miliardi di yuan (669,88 milioni di dollari, pari a oltre 575 milioni di euro), corrispondenti al 34,7% delle entrate totali dell’azienda. Pop Mart si è subito organizzata per aumentare la fornitura delle bambole, ora esaurite nei negozi di tutto il mondo. L’azienda vende i pupazzi da collezione nelle cosiddette «Scatole sorpresa»: gli acquirenti non conoscono quale pupazzo troveranno e lo scoprono solo quando aprono la confezione. Meccanismo che ha affascinato i più giovani, ma ancor più gli adulti, comprese star come Rihanna, Beckham e Madonna. Ha anche scatenato la crazy mania tra i collezionisti, come è accaduto a Milano, sino ad arrivare a furti nei negozi negli States e persino al mercato nero.