il Fatto Quotidiano, 20 agosto 2025
Live da mille euro al minuto. Vip strapagati per esibirsi alle sagre
ASCOLTACOMMENTICerto non siamo assolutamente ai record di Jennifer Lopez, che nel 2018 avrebbe incassato 2 milioni di dollari per 20 minuti di esibizione (88 mila dollari a minuto) per l’apertura di un centro commerciale nel Qatar. Che poi si favoleggia ancora del suo onorario per Sanremo 2010: c’è chi sparò 800 mila e chi è atterrato, si fa per dire, a quota 350 mila euro.
“Prendiamo atto che, per Clara e i suoi 44 minuti di contributo canoro, abbiamo investito 46.200 euro” scrive in una nota il gruppo consiliare “Tortoreto al centro”. Il riferimento è al concerto che la cantante varesina ha tenuto, nella predetta località balneare in provincia di Teramo, l’8 agosto. “Mille euro al minuto”, fatte le dovute proporzioni: e non sarebbero mancate le cover, visto che l’ex attrice di Mare Fuori ha soltanto un album all’attivo, uscito nel 2024. “Clara, una bottega cara” ha titolato da par suo Dagospia. Giorgio Ripani, assessore alla cultura e al turismo di Tortoreto, ha ribattuto così: “La somma di 46.200 euro corrisponde alle spese sostenute per l’intero spettacolo, iniziato poco prima delle 22 e terminato circa due ore dopo”. Vi sarebbero inclusi, quindi, anche il dj e i corpi di ballo, i service e i team vari, eccetera. Una precisazione che ricorre spesso.
I dischi non si vendono più, lo streaming non è la stessa cosa e le apparizioni pubblicitarie o in modalità influencer vanno e vengono: per band e cantanti tricolori, la tournée estiva sta diventando una voce fondamentale nel guadagno delle Quattro Stagioni. E tra performance individuali e kermesse collettive, feste patronali o cartelloni mediatici, girano cifre semi-cosmiche in tempi di salari bassi. Cachet d’oro o quasi, a prescindere dalla mistica dei finti sold-out.
Ultimamente la querelle ha travolto come un temporale pre-ferragostano pure Fedez (insieme proprio a Clara nel tormentone Scelte stupide), che il 12 agosto avrebbe incamerato 70 mila euro per la “Sagra dello stoccafisso” di Cittanova (Reggio Calabria). I primi rumors alludevano addirittura a 100 mila euro, stanziati da un’azienda “a tema”. Ma il promoter della serata ha puntualizzato, come di consueto, che l’ammontare totale dell’operazione era stato confuso con il compenso del rapper. Asceso sul palco, l’ex metà Ferragnez ha tuonato: “Prima di venire qui, i giornalisti hanno preso in giro il fatto che io venissi alla festa dello stocco, come se fosse un disvalore, una cosa brutta… Andate orgogliosi di questa bellissima manifestazione e mantenete vivo lo spirito di appartenenza. Tutto il resto, mandatelo a fare in c…o”. E ne ha addentato un bel pezzo piccante, “è buono, ma è buono davvero”.
A Pescara, il 20 luglio si è svolta la terza edizione de La Notte dei Serpenti, per molti la risposta di destra alla pugliese Notte della Taranta, col saltarello al posto della pizzica, Elettra Lamborghini invece di Ermal Meta e il capelluto e non particolarmente laconico direttore d’orchestra Enrico Melozzi nei panni del fautore e maestro concertatore a vita. I partiti d’opposizione criticano l’entità dei finanziamenti pubblici per il singolo evento, co-prodotto dalla Rai che lo manderà in onda il 9 settembre. 200 mila euro sono arrivati dalla Regione Abruzzo, 105 mila dal Comune di Pescara e altro dai privati. Già infervorata bacchetta sanremese dei Måneskin e dei Coma Cose, uomo di lotta (“ho idee di sinistra, ho occupato il teatro Valle”) e di governo (“Marco Marsilio è un uomo di parola. Per l’Abruzzo è andata molto bene” disse dopo la riconferma del meloniano alla guida della Regione), in uno dei suoi recenti, copiosi post Facebook ha affermato: “Nonostante i tagli regionali, abbiamo evitato polemiche e cercato soluzioni per contenere le spese”.
Fine estate 2023, Polisella (Rovigo). A detta degli organizzatori, Tananai si presenta all’una di notte e canta 15 minuti, a fronte di un cachet di parecchie migliaia di euro. Ma l’agenzia responsabile del booking replica in sintesi: “Contrattualmente doveva essere uno showcase, con l’esibizione dell’artista per 4-5 brani su base registrata”. Solo che il tutto sarebbe poi stato rivenduto come un concerto, con biglietti non dal prezzo politico.
Torniamo a JLo: tre estati fa, la diva pop americana avrebbe staccato un altro assegno vertiginoso (1 milione di euro?) per un live privato a Capri. Con parata di star e starlette, e tavoli tra i 75 mila e i 250 mila euro. Ma si raccolgono 12 milioni di euro in beneficenza.
Settembre 2017, Gigi D’Alessio a Pratola Serra (Avellino). Si parla di un investimento da 80 mila euro. Interrompendo la musica, il cantautore napoletano spiega e smorza: i soldi li hanno messi 42 sponsor e la somma è comprensiva, repetita iuvant, di ogni spesa accessoria e fiscale. E conclude tra gli applausi: “Ricordate che qua siamo uno a cantà, e 400 a mangià”.