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 2025  agosto 20 Mercoledì calendario

Oklahoma, test antiwoke per gli insegnanti in arrivo da New York e California


In Oklahoma l’idea che un insegnante proveniente da New York o dalla California debba superare un test di “purezza ideologica” è diventata molto più di una forma di reclutamento. È un atto simbolico: nell’America integralista un insegnante “woke”, in difesa delle minoranze, è considerato «antietico» e «nemico della comunità». Gli insegnanti che vogliono lavorare in questo Stato del sud e che provengono da New York e dalla California dovranno rispondere a domande studiate per scovare se hanno i “germi” di «indottrinatori woke» con una visione di sinistra. Il test, composto da cinquanta domande, secondo i media locali, copre un ampio raggio di temi: il governo americano, la storia recente delle elezioni del 2020, che secondo Donald Trump risultano falsate, l’idea sulla religione e sui generi sessuali. Le domande sono state annunciate dal soprintendente all’istruzione pubblica, il repubblicano Ryan Walters. «Finché sarò sovrintendente – ha dichiarato – le aule dell’Oklahoma saranno protette dall’ideologia radicale di sinistra promossa in posti come California e New York».
I sindacati degli insegnanti hanno protestato, definendo la scelta, oltre che un attacco diretto alla libertà d’espressione, un clamoroso autogol: ridurrà il numero di candidati in uno Stato rurale, storicamente ai margini, dove c’è penuria di insegnanti. L’Oklahoma è terzultimo nelle classifiche americane sul livello dell’istruzione. Peggio hanno fatto solo Alaska e New Mexico.
Le domande sono state elaborate da Prager University, no-profit locale che produce materiale scolastico pregno di patriottismo e ideologia conservatrice e che sul suo sito si presenta come «incentrata sul cambiare le opinioni attraverso l’uso creativo dei media digitali». Secondo alcuni, vogliono contrastare «l’indottrinamento di sinistra» proponendo un «indottrinamento di destra».
Walters è lo stesso funzionario che ha introdotto la distribuzione obbligatoria delle Bibbie in classe e dato sostegno a una proposta per costringere gli insegnanti a spiegare agli studenti che i risultati delle elezioni del 2020 hanno mostrato «discrepanze», suggerendo l’ipotesi trumpiana, mai provata, che Joe Biden vinse grazie ai brogli. Tra i molti successi della sua gestione c’è, però, un obiettivo fallito: quello di imporre la prima scuola pubblica religiosa in America. Il progetto, bloccato da una corte locale che aveva parlato di violazione del principio di separazione tra Stato e Chiesa, si è fermato alla Corte Suprema di Washington con una decisione di parità.
Il requisito “anti-woke” è entrato in vigore in estate, ma il test rivolto ai candidati di New York e California non è ancora pronto. Il dipartimento scolastico ha reso pubbliche solo cinque domande, le più istituzionali, con risposta multipla. A parte qualche trabocchetto di basso livello tipo “quali sono le prime tre parole della Costituzione?” e alla prima delle risposte veniva indicata una di quattro (“In God we trust”), non è emerso ancora niente. A preoccupare sono le altre quarantacinque. In una lettera inviata al dipartimen to, i sindacati hanno accusato Walters «di non avere alcuna autorità per selezionare gli insegnanti sulla base delle loro idee politiche». Walters ha risposto di essere pronto ad affrontare una battaglia legale.