Corriere della Sera, 17 agosto 2025
Madonna star a Siena, spettatrice alla finestra per godersi il palio. Poi festeggia i 67 anni
Siena È riuscita a calamitare quasi tutta l’attenzione su di sé. Privilegio toccato a pochissimi, quando sull’anello di piazza del Campo si stende il tufo. E Siena, attraverso quattro secoli di Palio, tra regnanti e divi di ogni genere, ha visto passare primi attori di ogni genere.
Madonna però non è una qualunque e l’arrivo in piazza Indipendenza per assistere alla corsa dalle finestre di Palazzo Pannocchieschi d’Elci è riuscita per un po’ a oscurare cosa stava accadendo a pochi metri di distanza. Mancavano poco più di due ore all’uscita dei cavalli dal Cortile del Podestà, ma quel plotone di agenti di sicurezza che scortavano la cantante italo-americana verso la residenza nobiliare, in pochi attimi ha creato una folla. Lei non ha fatto niente per nascondersi, presentandosi con un vistoso cappello, prima di essere immortalata con una specie di maschera a guardare la Piazza.
Niente a che vedere con Sting. Il cantante britannico era dato a Siena in compagnia di Madonna, ma è stato ospitato in un palazzo non lontano. Entrambi erano sopra la mossa. L’antipasto, almeno per Madonna, per una serata tutta da vivere, organizzata dentro il centrale Hotel Continental per festeggiare il suo sessantasettesimo compleanno. Struttura a dir poco blindata, con personale a bloccare le uscite primarie e secondarie. Segreto anche il menù, mentre a Palazzo Pannocchieschi la popstar ha potuto gustare prodotti tipici toscani, con un assortimento di dolci senesi. «È nato tutto negli ultimi giorni. Ha chiesto lei di poter assistere al Palio, il tramite è stato un amico di nostro padre. Non c’è stato niente di programmato, tutto è accaduto velocemente», hanno raccontato Bianca, Carlo e Vieri Pannocchieschi d’Elci, rispettivamente figli e nipote del proprietario della residenza nobiliare.
Il primo posto
A trionfare la contrada di Valdimontone, che non vinceva da 13 anni, con il fantino Gingillo
Madonna, che in serata ha passeggiato per il centro, si è confermata la stella assoluta di un’edizione paliesca piena di volti noti. Dal premio Oscar Eddie Redmayne, che era a Siena già il 12 agosto, fino agli attori Pietro Sermonti, Maurizio Lastrico e Matteo Martari, ospitati dal Comune.
Tutti spettatori di un Palio epico, trasmesso in diretta da La7. E con loro tutti i presenti in piazza del Campo, piena fino alla capienza massima consentita. Davanti ai loro occhi il trionfo del Valdimontone, che ha interrotto un digiuno durato 13 anni. A Siena conta vincere, poi il modo è secondario. Però quello che ha saputo realizzare Giuseppe Zedde, detto Gingillo, ha i contorni dell’impresa. Consumata davanti al novello re della Piazza, Giovanni Atzeni, che per una volta si deve accontentare di vedere alzare il nerbo agli avversari. Più forti a questo giro, nonostante Tittia abbia reso l’onore delle armi solo alla terza curva del Casato. Quando, dopo quasi quaranta minuti di mossa, l’Onda – che era di rincorsa – ha deciso di dare il via alle danze, il Valdimontone ha preso subito la testa. Pantera e Leocorno lo hanno seguito a ruota. Intorno, intanto, tra il pubblico, si alzavano cori improvvisati di «Happy Birthday», mescolati a qualche inevitabile «I love you, Madonna!». Al secondo giro Tittia riusciva a superare la Pantera, tentando poi all’ultima curva quel colpo gobbo che tanta fortuna gli ha regalato nel corso della carriera. Uno spunto all’interno, cercando di sorprendere il fantino in testa. Gingillo non si è scomposto, impostando la traiettoria alla perfezione.
Pochi metri ancora e un nerbo alzato che certifica il suo posto nella storia paliesca. Il suo ultimo successo risaliva all’agosto 2018 con la Lupa. Con questo siamo a quattro. A 43 anni, e dopo tanti bocconi amari masticati, un’impronta indelebile sulla Festa. Per di più davanti a Madonna e Sting. Scusate se è poco.