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 2025  agosto 14 Giovedì calendario

Xi Jinping fa debuttare la figlia a una cena con Lukashenko

Banchetto di lavoro a Zhongnanhai, cittadella del potere comunista cinese a Pechino. Ospite di Xi Jinping il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko. Cena con sorpresa, perché il leader cinese ha fatto partecipare la figlia Xi Mingze, per anni meticolosamente tenuta al riparo dai riflettori. L’evento risale all’inizio dell’estate ed è stato raccontato dal vicepremier di Minsk Snopkov all’agenzia di notizie Belarusian Telegraph Agency, che ha scritto: «Xi accogliendo Lukashenko gli ha detto “Caro amico, la nostra relazione è speciale, per questo oggi per la prima volta mia figlia prende parte a una cena con un leader straniero”».
Tra i molti misteri che Xi ama coltivare uno avvolge la sua unica figlia, nata dal matrimonio con Peng Liyuan, ex soprano del coro dell’Esercito. I cinesi comuni sanno solo che si chiama Mingze, è nata nel 1992 a Fuzhou dove il padre era segretario del Partito, si è diplomata in lingua e letteratura francese. La propaganda cinese ha parlato della ragazza solo una volta, nel 2008, quando da volontaria partecipò ai soccorsi dopo il terribile terremoto del Sichuan. Una settimana di impegno tra i sopravvissuti e poi di nuovo silenzio. Spiraglio di notizia nel 2010, quando da Harvard si è saputo che la giovane figlia dell’allora vicepresidente cinese era iscritta nella prestigiosa università del Massachusetts. Sotto un nome di copertura per preservare la sicurezza della «principessa rossa» (all’epoca i rapporti tra Cina e Stati Uniti erano relativamente buoni). Bachelor of Arts (laurea) di Harvard nel 2014 in filosofia. Poi la dottoressa sarebbe rientrata a Pechino, sempre chiusa nel massimo riserbo. Nel 2019 voci su un ritorno ad Harvard per un PhD (dottorato di ricerca), completato con successo. Poi silenzio fino al recentissimo debutto, a 33 anni, apparentemente per gratificare la delegazione bielorussa.
Le interpretazioni
Xi avrebbe portato Mingze al banchetto per frenare le voci di un suo ritorno ad Harvard
L’apparizione di Mingze però ha mantenuto aspetti misteriosi. La stampa di Pechino non l’ha registrata, segno che Xi non voleva mettere in risalto la figlia tra i cinesi comuni. Le immagini a corredo del servizio dell’agenzia bielorussa sono state rapidamente cancellate dal suo sito. Nel 2019 un tecnico informatico cinese che aveva messo in rete una fototessera della signorina Xi tratta dalla sua carta di identità fu condannato a 14 anni di prigione «per violazione della privacy e disturbo dell’ordine pubblico».
Perché allora Xi ha schierato Mingze al banchetto con Lukashenko? Nei mesi scorsi erano circolate voci senza conferma secondo le quali la signorina o signora avrebbe avuto intenzione di tornare ad Harvard. Qualcuno ha ipotizzato che l’idea fosse di mantenere aperto un canale tra le élite accademiche di Cina e Stati Uniti. Poi a maggio è arrivata la campagna di Donald Trump contro gli studenti stranieri ad Harvard. Facendo «rivelare» ai bielorussi la partecipazione di Mingze alla cena di Pechino, è possibile che Xi abbia voluto mandare un messaggio a Washington: la «prima figlia» sta benissimo in patria.