Il Messaggero, 14 agosto 2025
Gli F35 italiani bloccano un jet russo
E la “battaglia” con la Russia non si gioca soltanto sul piano diplomatico, oppure su quello del nuovo pacchetto di sanzioni. È di ieri infatti la notizia che due caccia F-35 dell’Aeronautica Militare italiana con base in Estonia hanno intercettato un jet russo nell’ambito di una missione della Nato.
La comunicazione arriva direttamente dall Comando Aereo Nato (Aircom) sul suo profilo X specificando che si tratta della prima volta in cui due F-35 italiani sono decollati in risposta a un aereo russo nell’ambito della missione Nato di Enhanced Air Policing. La «Task Force Air 32nd Wing” distaccata presso la base aerea di Amari in Estonia è in servizio di Quick Reaction Alert 24/7 (decollo su allarme 24 ore su 24 e 7 giorni su 7) a dimostrazione scrive Aircom dell’impegno dell’Alleanza nel difendere lo spazio aereo Nato».
LO SCENARIO
Un segnale chiaro a Mosca, specie a poche ore dal vertice in Alaska tra Putin e Trump, e comunque anche in funzione di una difesa dello spazio aereo sia Nato, sia sopra ai cieli dell’Ucraina. Obiettivo per il quale l’Italia ha già provveduto con l’invio di armamenti di difesa e su anche gli Stati Uniti si sono impegnati. Una notizia che, in Italia, è stata commentata dal senatore di opposizione Filippo Sensi, riformista Pd, convinto atlantista ed europeista, noto a Palazzo Madama anche per le sue caricature dei politici: «Gli F 35 italiani tengono a distanza gli aerei russi dallo spazio Nato, spazio di libertà. La pace si difende, la diplomazia dei cieli. Orgoglioso dei nostri ragazzi», il suo messaggio affidato ai social.