il Fatto Quotidiano, 14 agosto 2025
Jennifer Lopez più forte del cagotto dei suoi 12 ballerini
COMMENTIDue sono gli incubi più angosciosi per i performer pop e rock: il primo è salire sul palco e scoprire la platea vuota; il secondo è trovarla piena mentre il tuo intestino è alle prese con un movimento non previsto dalla coreografia. Ti scappa, davanti a tutta quella gente, e non è la pipì, ma il “bisogno grande”. La trappola scatologica che scatta quando temi di aver frainteso l’augurio “merda merda merda”. È successo mille volte (memorabili le disavventure di Pupo e Gianni Morandi, entrambi vestiti di bianco: se la fecero sotto nel pieno dello show). Il disastro è stato sfiorato pure l’altra sera a Cala di Volpe, il luxury set in Sardegna con cui Jennifer Lopez ha chiuso il movimentato tour 2025. L’allarme Imodium non ha riguardato la protagonista, che anzi ha rimodulato in corsa lo show per attirare ancor più su di sé l’attenzione, stornandola dai 12 ballerini (compreso quello sospettato di una love story con la star) chiamati a farle corona. Il rovescio gastrico su di loro si era originato chissà dove, in un favoloso Oriente, magari per un felafel guasto o uno yogurt scaduto.
I Dodici, dopo le tappe in Turchia, Uzbekistan e Kazakistan, avevano raggiunto la Costa Smeralda con gli stomaci in subbuglio, poi lì è stato tutto uno svuotar di viscere. Tanto che l’organizzazione è stata costretta ad allestire 12 wc chimici nel backstage, uno per danzatore, l’estremo rimedio per evitare che facessero la figura dei dervisci rotanti in scena. Per soprammercato, l’ultraprofessionale Lopez aveva programmato tre ore di prove nel caldissimo pomeriggio, con costante ritirata del corpo di ballo nelle retrovie. Gli spettatori non si sono accorti di nulla, perché la 56enne Jennifer è stata semplicemente magnifica (dal vivo Madonna le spiccia casa), e il vento è stato clemente disperdendo altrove gli olezzi da squaraus. Gliene sono capitate, a Jen, in questa tournée “Up all Night”. Domenica ad Almaty un grillo le si è arrampicato fin sulla scollatura mentre cantava Let’s get loud. Lei non si è scomposta, scagliandolo lontano con un regale gesto del braccio: “Mi stava facendo il solletico”. A Varsavia aveva perso la gonna restando in intimo. Reazione: “Meno male che portavo le mutande. Di solito non le metto”. Qualcuno ipotizzò fosse una trovata per far rosicare l’ex Ben Affleck, al quale ha dedicato la revenge song dal titolo The Wreckage of you. Di certo non era studiato il cagotto di massa del cast.