Corriere della Sera, 30 luglio 2025
Ponte sullo Stretto, sì del board. «I cantieri entro l’estate»
Aprire i cantieri entro la fine di settembre. All’avvio della costruzione del ponte sullo Stretto di Messina dovrebbero mancare ormai poche settimane, a dirlo è Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture, oltre che principale promotore politico del collegamento tra Sicilia e Calabria. Non a caso, si è presentato nella sede di Società Stretto di Messina pochi minuti prima dell’avvio del consiglio di amministrazione che ha esaminato gli ultimi documenti a corredo del progetto definitivo. «Da due anni e mezzo stiamo portando avanti un lavoro di cui si parla da secoli, un’opera all’avanguardia e siamo a un ottimo punto, non di arrivo, ma di partenza», spiega Salvini, ribadendo «l’obiettivo dell’approvazione del progetto definitivo la settimana prossima e l’apertura dei cantieri entro l’estate». Il vicepremier si sofferma anche sui passaggi tecnici che prima della pausa estiva dovrebbero blindare la partenza dei cantieri.
Lo snodo è il Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile guidato dalla premier Meloni, che la prossima settimana dovrà dare il via libera al progetto definitivo. «Poi aspetteremo la validazione della Corte dei Conti, però diciamo che arrivare, dopo neanche tre anni, all’approvazione del progetto definitivo di un’opera da 13,5 miliardi che – rivendica Salvini – rende giustizia a 5 milioni di siciliani e che la stessa Europa si aspetta e ci chiede è assolutamente importante». Qualche ulteriore battuta il vicepremier la dedica ai benefici generati dal Ponte: «Si creeranno tantissimi posti di lavoro in Italia in due regioni che hanno fame di opportunità di lavoro e di speranza».
In attesa della riunione del Cipess nelle ultime ore il board della Società Stretto di Messina, presieduto da Giuseppe Recchi, ha approvato in particolare gli atti aggiuntivi ai contratti con il contraente generale Eurolink (il consorzio guidato da Webuild), con il project management Parsons Transportation Group, con l’azienda delegata al monitoraggio ambientale Edison Next Environment e con il broker assicurativo Marsh.
Il consiglio della società guidata da Pietro Ciucci ha inoltre approvato l’atto aggiuntivo alla convenzione con il ministero di Salvini, con allegato il piano economico finanziario, che, come detto, prevede un impegno complessivo da 13,5 miliardi di euro, coperti dalla legge di Bilancio 2025 e in parte dall’aumento di capitale della Stretto di Messina sottoscritto nel 2023. «Quest’ultima fase verso il Cipess è stata particolarmente impegnativa sia per la mole dei documenti da presentare sia per il coinvolgimento attivo di molti soggetti, come è stato con l’accordo di programma sottoscritto da sette firmatari», riassume Ciucci, confermando che «con l’approvazione del Cipess ci sarà la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera che consentirà di avviare gli espropri. Si partirà con gradualità, secondo il piano pubblicizzato nei mesi scorsi, e con la massima attenzione nei confronti degli espropriandi».
A questo proposito anche Salvini ha sottolineato che i proprietari «verranno indennizzati di più rispetto ad altre opere: in questo caso c’è un indennizzo maggiore».