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 2025  luglio 30 Mercoledì calendario

La fuga e la latitanza a Roma Arrestata la deputata brasiliana Era ricercata dall’Interpol

Era fuggita il 25 maggio dal Brasile attraversando il confine con l’Argentina insieme con il marito per raggiungere quindi gli Stati Uniti con l’intenzione tuttavia di trasferirsi in Italia e di continuare la carriera politica nel nostro Paese. Ma la deputata nativa di San Paolo, Carla Zambelli era ricercata dall’Interpol per una condanna a 10 anni di carcere con l’accusa di aver hackerato il sistema informatico del Consiglio nazionale di giustizia brasiliano e nella serata di ieri è stata arrestata dalla polizia nell’appartamento romano dove risiedeva.
L’esponente politica del partito dell’ex presidente Jair Bolsonaro si trovava da tempo nella Capitale e sul suo conto in particolare il deputato Avs Angelo Bonelli aveva presentato interrogazioni parlamentari al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi chiedendo il motivo sul mancato arresto della deputata: «Zambelli è in un appartamento a Roma. Ho fornito l’indirizzo alla polizia», ha scritto ieri proprio il parlamentare sui social prima dell’arresto.
L’11 giugno i giudici della Corte suprema brasiliana, tramite l’ambasciata a Roma, avevano chiesto l’estradizione di Zambelli al ministero della Giustizia italiano mentre a metà luglio proprio lo stesso ministro Piantedosi aveva spiegato al question time alla Camera di aver «avviato attività investigative volte a localizzare la signora, di concerto con l’autorità giudiziaria di Roma, immediatamente informata al riguardo».
Piantedosi aveva poi aggiunto che «nel corso delle indagini sono puntualmente state verificate segnalazioni circa la presenza dell’ex parlamentare in determinati luoghi o contesti, sempre con esito negativo» e che al controllo di frontiera all’aeroporto di Fiumicino il 5 giugno scorso la deputata latitante «risultava priva di precedenti di polizia sul territorio nazionale e di evidenze sfavorevoli rinvenibili agli atti e le autorità di polizia non avrebbero potuto in alcun modo procedere al fermo».