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 2025  luglio 26 Sabato calendario

Riaprono le miniere in Italia: dove saranno i 14 nuovi siti (e come funzionano le esplorazioni)

Al via le indagini per valutare il potenziale minerario italiano. Il Programma nazionale di esplorazione (Pne), annunciato lo scorso anno dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), ha ottenuto ieri il via libera dal Comitato interministeriale per la transizione ecologica, indicando 14 progetti sul territorio italiano. 
Le indagini per trovare nuovi siti minerari
L’avvio delle indagini coinvolgerà circa 400 specialisti e nella prima fase prevede ricerche di tipo non invasivo (in pratica non si scaverà). Lo stanziamento per effettuare analisi ed esplorazioni con rilievi, analisi telerilevate e sondaggi preliminari, utilizzando anche software di intelligenza artificiale, è per il momento di 3,5 milioni di euro. Nel Nord Est le indagini in Lombardia e Trentino Alto Adige serviranno a capire, per esempio, in quale quantità sono presenti fluorite, barite e terre rare.
Nell’area del Nord Ovest, le ricerche saranno concentrate per lo più con l’obiettivo di valutare la presenza dei metalli del gruppo del platino (Pgm), rame, manganese e grafite. In regioni comeToscana, Lazio, Emilia Romagna, Marche l’analisi è destinata alla ricerca del litio, oltre chedi antimonio e magnesio (quest’ultimo presente nelle Colline Metallifere toscane). La Sila in Calabria verrà esplorata per individuare la grafite, mentre in una storica regione mineraria come la Sardegna lo studio sarà per lo più indirizzato su terre rare, rame, bismuto, arsenico e oro. 
L’approvazione del Pne, spiega una nota congiunta di Ispra e dei ministeri dell’Ambiente e della sicurezza energetica, delle Imprese e del made in Italy, «segna un ritorno strategico per l’Italia alla valorizzazione delle proprie risorse minerarie, in un’ottica moderna, sostenibile e in linea con le priorità europee. L’obiettivo è costruire un quadro aggiornato delle potenzialità minerarie nazionali, con una nuova campagna di esplorazione. Il programma mira – spiega la nota – a fornire indicazioni preliminari agli investitori italiani ed esteri sulla disponibilità di materie prime presenti nel Paese».