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 2025  luglio 26 Sabato calendario

Weekend di esodo per le vacanze. Ma il 50% degli italiani rinuncia

Scatta l’esodo estivo: con questo fine settimana si entra nel vivo delle vacanze per gli italiani: ma non sono tutte rose e fiori. Se in vista del grande aumento dei flussi veicolari Anas ha potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e ha ridimensionato la presenza dei cantieri (da oggi e fino all’8 settembre saranno chiusi o sospesi l’81% dei cantieri attivi), in base alle stime dell’Osservatorio Mobilità Stradale da oggi e fino al 31 agosto sulle strade e autostrade di competenza ci saranno oltre 273 milioni di spostamenti di autoveicoli, non tutti gli italiani però andranno in vacanza. Secondo Federalberghi solo 36,1 milioni di italiani trascorreranno un periodo di vacanza fuori casa tra giugno e settembre, il 49,2% della popolazione non farà vacanze tra giugno e settembre e di questi il 54,8% resterà a casa per mancanza di liquidità.
I rincari del settore turistico pesano come un macigno sulle vacanze estive degli italiani, spingendo una fetta crescente di popolazione a rinunciare del tutto alle partenze, afferma Assoutenti, commentando i dati di Federalberghi. «Alla base della rinuncia alle vacanze vi sono proprio i rincari di prezzi e servizi nel settore turistico, con i motivi economici che per più di un cittadino su due (il 54,8%) rappresentano la principale causa delle mancate partenze. E il peso dei rincari risulta evidente se si considera il giro d’affari stimato per le vacanze estive: la spesa passerà infatti dai 33,8 miliardi di euro del 2023 ai 41,3 miliardi del 2025, con un incremento di ben 7,5 miliardi di euro (+22%) a fronte di appena 1,4 milioni di vacanzieri in più tra giungo e settembre rispetto alle vacanze estive di due anni fa. «La stangata che ha interessato prezzi e tariffe da trasporti a alloggi, da un lato porta un maggior numero di famiglie a rinunciare del tutto alle partenze, dall’altro modifica profondamente le abitudini degli italiani che, per far fronte ai rincari, abbandonano le vacanze lunghe concentrate ad agosto, preferendo pochi giorni fuori casa e scegliendo di spostarsi anche in mesi alternativi come giugno e settembre, quando le tariffe sono più basse» conclude il presidente Gabriele Melluso.
Per questo fine settimana intanto si attendono 13 milioni e 247mila spostamenti di autoveicoli ed è atteso traffico in costante aumento: strade e autostrade da bollino rosso da ieri pomeriggio, oggi (ma solo la mattina) e domani pomeriggio 27 luglio. Questa mattina sono previsti i maggiori spostamenti dai grandi centri urbani per le prime partenze e per le vacanze brevi del fine settimana. Domani pomeriggio per i rientri verso le grandi città. Sono inoltre attese oltre 6,4 milioni di presenze nelle strutture ricettive italiane. Le prenotazioni raccolte sulle principali piattaforme online indicano un tasso di saturazione medio del 79%, quasi otto camere occupate su dieci. Un dato positivo, ma leggermente inferiore al 2024, quando nello stesso periodo era stato rilevato l’82%. In termini assoluti, la differenza corrisponde a circa 150mila pernottamenti. A stimarlo è Assoturismo Confesercenti, sulla base di un’indagine che ha analizzato la disponibilità ricettiva sui principali portali per il periodo 25-27 luglio 2025 (2 notti). «Dopo un avvio di stagione più lento del previsto, tra le imprese c’è attesa per l’accelerazione d’agosto» dichiara Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti. «Finora è stata un’estate anomala, con andamenti altalenanti e un ritorno del turismo “mordi e fuggi” del weekend. Cresce la componente straniera, mentre la domanda interna procede con maggiore cautela. Confidiamo che l’ultimo weekend di luglio possa dare slancio alla stagione», conclude. Le giornate più critiche dell’estate, però, per il traffico, saranno le mattinate di sabato 2 e 9 agosto, contrassegnate dal bollino nero.