il Fatto Quotidiano, 25 luglio 2025
Villa Galan sarà un centro turistico-culturale grazie alla fondazione iscritta in tempi record
Sarà un fondazione di ispirazione cattolica appena costituita a gestire l’ex villa Galan di Cinto Euganeo, a sud ovest di Padova. Giovane ma assai dinamica, tanto che ha ottenuto l’iscrizione al registro del terzo settore, necessaria per l’assegnazione del bene, allo scadere del termine originario per farsi avanti.
“È un puro caso”. Così Francesco Casoni, responsabile della comunicazione della Fondazione Essenziale. “Nasciamo per realizzare un polo culturale a Rovigo dove già gestiamo il cinema-teatro. Poi abbiamo saputo del bando per l’affidamento della villa abbiamo deciso di presentare una domanda. Non nasciamo apposta per gestire la villa, ecco”.
Essenziale dovrebbe corrispondere 500 euro all’anno per i prossimi 45 anni all’Agenzia del demanio per la gestione dell’immobile confiscato al 3 volte governatore veneto dopo il patteggiamento di 2 anni e 10 mesi di reclusione per corruzione. Per le mazzette ricevute da Giovanni Mazzacurati, presidente del Consorzio Venezia Nuova.
Il progetto prevede un investimento di 637.350 euro sui 13mila metri quadrati di Villa Pasqualigo Pasinetti Rodella, questo il nome storico dell’immobile risalente al Cinquecento che Galan acquistò, nel 2005, all’apice della sua carriera politica
Dovrebbe ospitare: “laboratori, residenze artistiche, iniziative culturali, percorsi di turismo sostenibile, momenti di aggregazione e inclusione rivolti al territorio e ai suoi abitanti”.
Nei prossimi giorni, però, a rimettere in discussione l’assegnazione potrebbe arrivare il ricorso di un’altra associazione del terzo settore che aveva partecipato al bando per l’assegnazione dell’immobile.
Si tratta del Centro nazionale sportivo Fiamma di Giuliano di Campania, in provincia di Napoli, da tempo attivo nel recupero di beni confiscati alle mafie.
“Capiamo che la storia di questo immobile è particolare, e che si è voluto valorizzare il progetto di un soggetto locale, ma ci riserviamo di valutare soprattutto la tempistica con cui hanno ottenuto l’iscrizione al Runts (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, ndr)”
Queste le dichiarazioni del presidente del Cnsf, Antonio Arzillo.
Sfogliando le carte, infatti, si scopre che il bando per l’assegnazione dell’ex villa Galan risale al 3 luglio della scorsa estate, e che la Fondazione Essenziale, istituita a settembre, ha chiesto l’iscrizione al registro del terzo settore solo il 13 novembre. Venti giorni prima della scadenza del termine del 3 dicembre per presentare le domande di assegnazione.
“Ma a fine novembre hanno chiesto e ottenuto la proroga della scadenza”, aggiunge Arzillo. “Perché nel codice iban indicato per versare la cauzione c’era un numero sbagliato: un 4 al posto di un 2”.
Poi l’iscrizione è arrivata, in tempi da record rispetto ai canonici 60 giorni. E subito dopo l’assegnazione.